Ciro Immobile finisce ancora una volta nel mirino dei social. Non c’entrano nulle le prestazioni dell’attaccante della Lazio ma la sua sola presenza in campo contro lo Spezia. I biancocelesti di Maurizio Sarri hanno battuto con una prova super la formazione ligure con Immobile che è stato schierato dal primo minuto.
- Il caso Ungheria: Immobile diventa un caso
- Immobile ancora al centro della polemica
- Non solo Immobile: anche gli altri nel mirino
Il caso Ungheria: Immobile diventa un caso
Ciro Immobile sarebbe dovuto partire con la nazionale verso l’Ungheria per giocare il match di Nations League. Ma nonostante l’ok dei medici azzurri, da Roma e dai quartieri generali della Lazio è arrivato il contrordine e l’attaccante fa subito ritorno a casa rinunciando all’appuntamento con la nazionale.
Immobile ancora al centro della polemica
La presenza in campo di Immobile dal 1’ contro lo Spezia fa subito riaccendere la polemica sui social. “Ricordiamo che Immobile assente per la nazionale perché a fatica camminava, poi il grande presidente della Figc con l’amico Lotito, come un miracolo corre senza fermarsi: il calcio italiano e le riforme del mitico Gravina”, commenta Frank. Anche Giuseppe è polemico: “Miracolo Immobile: dopo il gravissimo infortunio che non gli ha permesso di giocare in nazionale oggi è titolare”.
Non solo Immobile: anche gli altri nel mirino
La polemica sui giocatori che hanno deciso di “saltare” l’impegno della nazionale per problemi fisici non riguarda solo l’attaccante della Lazio. In tanti hanno marcato visita in vista degli appuntamenti di Nations League come ricorda il giornalista Franco Ordine: “Breve riflessione sui giocatori che hanno saltato la nazionale per infortunio: Pellegrini ha giocato, Politano ha giocato, Tonali ha giocato e Immobile ha giocato. Fine della puntata”.
Una situazione che da qualche settimana scatena più di una polemica sui social: “Rilancio una vecchia proposta – dice Luca – Se salti una patita della nazionale per infortunio vero o presunto, salti anche la successiva di campionato tre o quattro giorni dopo. Vedrai che gli infortuni con l’Italia non ci saranno più”. Anche Emilio la pensa allo stesso modo: “Queste cose succedono da un bel po’. Intendo infortuni diplomatici, consentito dallo staff azzurro, mentre i fessi restano in nazionale e magari si infortunano pure”.