La Lazio prova a farsi spazio in questo calciomercato tra non pochi malumori. Le aspettative all’inizio della sessione erano elevate rispetto al risultato attuale e Maurizio Sarri non può che esserne deluso. Dei vari obiettivi di mercato prefissati al termine del campionato non c’è nemmeno l’ombra e attualmente la formazione biancazzurra si ritrova in una completa fase di stallo. Per sbloccare la situazione e tentare di accantonare nervosismi, è stato necessario un incontro tra l’allenatore e il presidente Claudio Lotito. All’appuntamento andato in scena a Formello ha preso parte anche il diesse Angelo Fabiani.
- Incontro Sarri-Lotito: ecco cosa si sono detti
- Sarri vuole Ricci: l'offerta di Lotito a Cairo
- Calciomercato Lazio: l'arrivo di Castellanos e le possibili entrate
Incontro Sarri-Lotito: ecco cosa si sono detti
Due ore e mezza è durato il confronto. Il silenzio pubblico di Sarri da ieri – svela Il Messaggero – si è trasformato in una furia dentro Formello e ora va placato. Il tecnico avrebbe rinfacciato al presidente il ritardo sul mercato, oltre al fatto che con i soldi incassati la rosa non è stata migliorata. Secondo il presidente il parco calciatori, invece, andrebbe solo perfezionato. Lotito è irritato per i suoi “no” ma ha provato a dare rassicurazioni.
Maurizio Sarri, a un mese dalla chiusura della finestra di mercato estiva e a circa 19 giorni dal debutto in campionato, è ancora in attesa di quattro acquisti fondamentali per rinforzare la sua Lazio. Con la partenza verso l’Arabia Saudita di Milinkovic-Savic, l’esigenza era trovare un sostituto all’altezza, di cui, almeno al momento, non c’è alcuna traccia. Tra le idee dell’allenatore, già da giugno, figuravano i nomi di Zielinski o Gedson Fernandes, come anche quelli di Ricci o Torreira, magari nel ruolo di registi.
Niente da fare almeno per i primi due nomi sopracitati, con Claudio Lotito che si è fiondato su due obiettivi differenti. Si tratta di Zakharyan della Dinamo Mosca e Sow dell’Eintracht Francoforte, entrambi bocciati dall’allenatore. Ora, a tenere banco è soprattutto la questione del centrocampista Samuele Ricci, di proprietà del Torino. Sfumata, inoltre, anche l’idea Berardi oltre che per i costi, ma anche per la volontà dello stesso giocatore.
Sarri vuole Ricci: l’offerta di Lotito a Cairo
Ricci non ha potuto che ricoprire un ruolo principale nell’incontro tra presidente e allenatore. Il centrocampista è un forte desiderio di Sarri e Claudio Lotito ha provato ad accontentarlo, con ben due tentativi per blindarlo rivelatosi vani. Di fatto, l’ultimo assalto è datato 24 luglio, offrendo a Cairo 15 milioni più bonus. Nulla da fare, perchè il numero uno del Torino ne vuole 20 più bonus, per un totale di 25.
Lotito è consapevole di doversi giocare tutte le carte a disposizione per poter accontentare Sarri, non solo come un vero e proprio rinforzo concreto per la rosa, bensì per pacare il suo giustificato malumore, ma soprattutto per sbloccare un mercato in entrata che si è fermato al solo arrivo di Castellanos.
Calciomercato Lazio: l’arrivo di Castellanos e le possibili entrate
Finora, la Lazio ha dato il benventuo a Castellanos. L’attaccante argentino del New York City, reduce dall’esperienza al Girona, è a disposizione di Maurizio Sarri da circa due settimane. “Pronto per nuovi obiettivi e sfide. Felice di vestire questi colori”, ha scritto sul suo canale Instagram, evidenziando tutto il suo entusiasmo.
Di entusiasmo, però, sembra esserne carente l’allenatore ex Napoli, che necessita di un cambio di rotta. La sua permanenza in casa Lazio non è in discussione, ma le promesse non mantenute hanno creato qualche tensione di troppo. Per il momento, la pista Sow sembra quella più concreta, con la possibilità di far riaccendere una fiammella di speranza per Gedson Fernandes in caso dovesse sfumare.
Invece, per sopperire alla mancata trattativa con Berardi, dovuta anche alle dichiarazioni sul suo conto del presidente Lotito, si potrebbe pensare a Karlsson dell’AZ Alkmaar. Ancora nulla di concreto, ma l’imperativo per Sarri, e non solo, è quello di sbloccare il mercato in entrata.