Se trasformato e rinato è stato il centravanti del Napoli, Giovanni Simeone, che tra preghiere, meditazione, mate e mare ha ritrovato sè stesso, accompagnando gli azzurri fino al successo dello scudetto, non è stato lo stesso per il centrocampista brasiliano 23enne della Lazio. Il paragone con Roberto Baggio potrebbe essere increscioso sul piano calcistico, ma dal punto di vista della vita privata e della fede ricorda davvero la sua storia. Baggio passò dalla depressione al buddhismo, Andrè Anderson cerca sollievo con la predicazione.
Non è stato un momento facile, dunque, quello di Andrè Anderson, girato dalla Lazio in prestito al San Paolo: il calciatore è finito al centro di molte polemiche per un motivo davvero singolare. Secondo quanto riporta il quotidiano brasiliano UOL, Anderson è stato accusato di non riuscire a dividere e gestire il tempo tra la predicazione e l’attività professionale calcistica.
Andrè Anderson, il pregatore ser(i)ale
All’inizio erano solo tre ore. Con il tempo pare siano aumentate per far sì che il Santos arrivasse addirittura a scaricarlo dalle sue giovanili. Per tre ore presunte dunque, Anderson, ogni giorno, si toglie la divisa d’allenamento e indossa camicia bianca e a pantaloni neri, per parlare della Bibbia con voce ferma, e canti di lode. Stando alla stampa brasiliana, il calciatore coltivava in da bambino la sua fede e dopo aver predicato attraverso i video anche in Italia, ora si è dedicato attivamente all’attività di pastore in una piccolissima chiesa, a cui hanno accesso circa 100 persone.
Secondo la versione del Santos, Anderson “scendeva alla Baixada Santista con grande frequenza, partecipava a servizi di lunga durata che si protraevano fino all’alba. Il risultato è stato meno sonno e lo scarso rendimento in campo”.
Andrè Anderson scaricato dal San Paolo
L’avventura di André Anderson al San Paolo non è stata idilliaca come sperato. Il centrocampista brasiliano, classe 1999, arrivato al Santos in prestito con diritto di riscatto dalla Lazio intorno alla metà di Aprile 2022, ha racimolato appena 12 presenze in tutte le competizioni in un anno, la maggior parte delle quali da subentrato. Non riuscendo praticamente mai a lasciare il segno, André Anderson è stato dunque scaricato dal San Paolo. Il calciatore brasiliano, ancora sotto contratto con la Lazio fino al 2025, tornerà a Formello dove si cercherà una nuova soluzione per il futuro. Non rientrava nei piani di Sarri nella scorsa stagione e non rientra attualmente. Il centrocampista brasiliano, naturalizzato italiano, ha sempre molto gradito la presenza dei giornalisti in chiesa che documentavano la sua attività extracalcistica. Per la sua ultima predica, prima di tornare alla Lazio, da vero pastore ha detto: “Tornate quando volete, la casa sarà sempre aperta per voi fratelli!”. Intanto, per la prossima stagione, ancora bisognerà capire quale sarà la sua vera casa.