La sfida dell’Olimpico ha scatenato polemiche e discussioni. La prima sconfitta stagionale della sua Juventus, piegata 3-1 dalla Lazio, ha fatto innervosire Maurizio Sarri, che al termine della gara non ha nascosto le perplessità per l’arbitraggio di Fabbri, in particolare per la decisione di espellere Cuadrado a metà ripresa. Ha ragione il tecnico bianconero a lamentarsi?
L’ex arbitro – Nel suo seguitissimo blog, l’ex arbitro Luca Marelli prende in esame – come di consueto – gli episodi più significativi della partita. L’elenco di situazioni controverse è molto ricco e nutrito e c’è spazio per recriminazioni bipartisan, sia di marca laziale che bianconera. Ecco, comunque, la premessa di Marelli: “Le risultanze per Fabbri sono state molto negative e, per una volta, anche il VAR Irrati è sembrato quantomeno discutibile nelle sue scelte”.
Il primo tempo – Tanta carne al fuoco nella prima parte di gara. Per Marelli sbagliato non ammonire Bentancur al 31′ per un fallo al limite dell’area su Correa, mentre al 44′ il primo errore grave: di Irrati. Emre Can stende Leiva in area e Marelli scrive che “in tutta franchezza ci sta che Fabbri non abbia visto nulla: dalla prima immagine si nota che, al momento dell’infrazione, era completamente coperto dal corpo di Emre Can. Meno comprensibile il motivo per cui Irrati non abbia consigliato la ‘on field review’ all’arbitro: il fallo è evidentissimo”.
Rosso a Felipe Luiz – Nella ripresa, al 10′, altro errore del duo Fabbri-Irrati: Felipe Luiz centra in tackle Matuidi, l’arbitro non fischia neppure fallo. “Il fallo non è certamente volontario ma è oggettivamente pericolosissimo”, sottolinea Marelli. “Anche in questo caso mi riesce complesso capire per quale motivo Irrati non sia intervenuto: se non è un fallo connotato da eccessiva vigoria questo, non so che cosa si debba ipotizzare per una on field review”.
L’espulsione di Cuadrado – L’episodio più controverso, comunque, è il rosso a Cuadrado tirato in ballo da Sarri nel post gara. Era chiara occasione da gol? Ecco il responso di Marelli: “La decisione è corretta. Ci sono circa 35 metri di distanza tra Lazzari e la porta e il primo difendente (Matuidi) è ad almeno dieci metri. Non è difficile immaginare che Lazzari avrebbe tranquillamente potuto controllare e accentrarsi, il pallone era rimasto a distanza limitatissima da lui e c’erano solo due difendenti nella metà campo difensiva della Juventus, Matuidi a una decina di metri e un altro ancora più indietro. Visti i parametri – sottolinea l’ex arbitro – è oggettivamente impossibile giustificare il cartellino giallo: ci sono tutti gli elementi per una chiara occasione da rete”.
Il giudizio su Inter-Roma – Il giorno prima Marelli aveva preso in considerazione gli episodi relativi a Inter-Roma. In quel caso, per l’ex fischietto lariano, corretta la decisione dell’arbitro Calvarese di non concedere penalty ai nerazzurri nell’episodio più controverso dell’intera partita, un tocco con il braccio di Spinazzola su tiro di Lautaro Martinez a metà del secondo tempo che aveva scatenato le proteste del pubblico di San Siro.