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Lazio-Milan, moviola: i rigori negati ai locali e l’errore di Massa

La prova dell’arbitro all’Olimpico nella terza giornata di serie A analizzata ai raggi X da Luca Marelli, il fischietto di Imperia ne ha ammoniti 6

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Trentanove anni, bancario, internazionale con oltre 200 gare di serie A alle spalle, Davide Massa – scelto per Lazio-Milan, è uno degli arbitri più esperti al momento presenti nel campionato italiano di Serie A. Risale infatti al gennaio 2011 il suo esordio nel massimo campionato, in Fiorentina-Lecce. La promozione in pianta stabile in CAN A arriva solo un anno dopo, precisamente a luglio del 2012. Una carriera fulminante, che lo porta, dopo appena un paio d’anni, a diventare internazionale. Il debutto sul campo europeo porta la data del 17 luglio 2014, in Elfsborg-Inter Baku, valevole per la qualificazione all’Europa League. Dalla second alla “first class” europea il percorso è lungo e servono circa 6 anni, la promozione avviene a giugno 2018 e la prima gara di Champions League è Porto-Lokomotiv Mosca. Entra infine nella classe Elite della UEFA dal primo gennaio 2022 ed è selezionabile per competizioni internazionali. Tra le altre note da segnalare, Massa è stato arbitro di riserva durante l’Europeo 2020 (giocatosi nel 2021, vinto poi dall’Italia) ma non ha mai diretto nessuna partita. In questa stagione ha debutto maluccio in Lecce-Atalanta ma come se l’è cavata ieri?

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I precedenti di Massa con Lazio e Milan

Il bilancio di Massa con i rossoneri in 22 gare dirette è di 7 vittorie, 10 pari e 5 sconfitte. Nei 28 incroci con la Lazio si registrano invece 12 vittorie dei biancocelesti, 6 pareggi e 10 sconfitte.

L’arbitro ha ammonito sei giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Meli e Alassio con Fourneau IV uomo, Mazzoleni al Var e Sozza all’Avar, l’arbitro ha ammonito sei giocatori: Fofana e Terracciano (M), Rovella, Zaccagni, Patric e Guendouzi (L)

Lazio-Milan, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Il primo giallo della partita è all’indirizzo di Fofana, che al 20′ a metà campo ha steso Dia con un fallo tattico. Al 38′ secondo giallo della partita estratto dall’arbitro Massa. Ammonito Rovella per aver illegamente fermato da ieri l’azione offensiva del Milan manovrata da Loftus-Cheek. All’80’ la Lazio reclama un calcio di rigore per fallo di mano di Terracciano, ma l’arbitro Massa ha valutato quella terzino rossonero un’autogiocata. All’85’ ammonito Patric per proteste. Al 91′ giallo per Terracciano per un fallo tattico su Zaccagni, al 92′ ammonito anche Guendouzi dopo aver steso Musah all’altezza del centrocampo. Lazio-Milan finisce 2-2.

Per Marelli non c’erano rigori per la Lazio

A fare chiarezza su Dazn è Luca Marelli ha spiegato il motivo della mancata assegnazione del penalty alla Lazio: “Si tratta di autogiocata, Terracciano si colpisce da solo in scivolata. È in posizione congrua, il tocco di mano non è punibile”. Sul secondo rigore reclamato dalla Lazio Marelli spiega: “Il secondo episodio è un tentativo idi rinvio di Tomori che va a incocciare il braccio di Musah che si trova in posizione naturale. In entrambi i casi tocchi non punibili”. In merito al fallo di Emerson Royal ai danni di Zaccagni che è rimasto a terra Marelli spiega: «È vero che è arrivato molto prima ma la valutazione che si fa in queste circostanza è che l’arbitro doveva fischiare punizione e ammonire Emerson Royal perché è intervenuto in maniera pericolosa»

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