La polemica nata dopo le dichiarazioni di un arbitro alla trasmissione televisiva “Le Iene” non accenna a spegnersi. I vertici del mondo arbitrale hanno reagito con fermezza alle accuse di presunte “gravi anomalie del sistema” ma Filippo Roma non ferma la sua marcia e ora torna a parlare del caso.
- Filippo Roma rincara la dose
- La battaglia interna al mondo arbitrale
- Roma tira di nuovo in ballo la Juve
Filippo Roma rincara la dose
L’inviato de Le Iene, Filippo Roma, è finito nel mirino negli ultimi due giorni dopo la messa in onda del servizio. Ma sembra determinato a portare avanti la sua battaglia e ora rincara la dose nel corso di un’intervista a Radio Cusano Campus. “Era evidente a tutti che ci fosse qualche problemino e che il Var stesse diventando uno strumento di potere. Ha meravigliato il fatto che certe decisioni che da proni si pensava potessero andare a tutelare certe squadre, invece potrebbero avere un altro tipo di finalità”.
La battaglia interna al mondo arbitrale
Filippo Roma, infatti, ha evidenziato come in questo presunto scandalo non siano coinvolte le squadre mentre sembra esserci una battaglia interna al mondo arbitrale: “La finalità è quella di favorire o meno determinati arbitri a seconda della cordata a cui appartengono. Il tutto è arrivato alla vigilia di elezioni importanti. Secondo quanto ci racconta l’arbitro ci sarebbe una lotta intestina tra due cordate e il Var sarebbe il terreno dove si svolge questa battaglia ed è un peccato perché questo influisce anche sul campo, sulle squadre, sui risultati e sui tifosi”.
Roma tira di nuovo in ballo la Juve
Negli ultimi giorni Filippo Roma è finito più volte nel mirino dei tifosi soprattutto di quelli della Juve e ora nell’intervista con Radio Cusano Campus tira di nuovo in ballo la formazione bianconera: “L’altra domanda è come mai anche in caso di evidente errore come per esempio in Juventus-Bologna, il Var decida nel verso più sbagliato possibile. Tutto ruota intorno ai sospetti che derivano da questa intervista che abbiamo fatto. A volte il Var interviene e smentisce un arbitro per danneggiarlo oppure chiude un occhio rispetto a un errore commesso in campo. Così c’è il rischio di un campionato falsato”.