Sono passati quasi 17 anni ma lo scandalo Calciopoli esploso nell’estate del 2006 rimane una ferita aperta per il calcio italiano. Una ferita che torna a sanguinare, a far discutere e a creare polemica dopo le ultime rivelazioni avvenute nel corso della trasmissione Rai Report. Ancora tante le domande senza risposta a cui il programma di approfondimento giornalistico prova a trovare una soluzione.
- Report: dietro Calciopoli un patto politico-industriale
- Inter, la cena segreta tra Massimo Moratti e Paolo Bergamo
- Le rivelazioni Report su Calciopoli scatenano di nuovo la polemica
Report: dietro Calciopoli un patto politico-industriale
Tanti i temi trattati nel corso della trasmissione Report ma quello che maggiormente fa discutere riguardare una delle ipotesi che viene lanciata nel corso della puntata (sebbene come sottolineino gli stessi autori sia tutta da dimostrare) ed è quella di una sorta di intesa tra Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera, quindi galassia Inter, con alcuni personaggi che gravitavano intorno alla famiglia Agnelli con lo scopo di portare John Elkann al vertice del gruppo Agnelli invece che Andrea.
Inter, la cena segreta tra Massimo Moratti e Paolo Bergamo
Le rivelazioni di Report portano a galla anche una cena segreta tra Massimo Moratti e Paolo Bergamo, il designatore arbitrale, avvenuta dopo la sconfitta del 5 maggio del 2002 contro la Lazio che costò lo scudetto ai nerazzurri. Secondo Report, dopo quell’incontro l’ex presidente dell’Inter si rivolse al capo della security di Telecom per un lavoro di intelligence. Dal procedimento giudiziario che ne è risultato è seguito un accordo, i cui termini restano segreti, che obbliga l’Inter a indennizzare le persone che erano state monitorate.
Le rivelazioni Report su Calciopoli scatenano di nuovo la polemica
La trasmissione Report è stata seguita con grande attenzione dagli appassionati di calcio e dai tifosi della Juventus in particolare. I fan bianconeri sono sul piede di guerra: “Report ci ricorda quella inestimabile schifezza chiamata Calciopoli, uno scandalo costruito a tavolino per far fuori una squadra e smantellarla”. Dal 2006 ad oggi il passo è breve con i tifosi della Juventus che dopo il caso plusvalenze si sentono ancora al centro del mirino: “E’ ufficiale il 5 maggio 2002 è partita la caccia alla Juve. Puniti per odio sportivo. La più grande farsa di sempre – scrive Domenico – E sapete chi ha perso da tutto ciò? Noi tifosi. Oggi la situazione è la stessa”.
I riferimenti con quanto accaduto nell’ultimo periodo con la Juventus al centro della bufera per il caso plusvalenze e per le manovre stipendi si moltiplicano sui social con i fan juventini che lamentano: “Non è corretto dire che Calciopoli non c’entri niente con quanto la Juve deve affrontare oggi: materia e coinvolgimenti sono diversi, ma la disparità di indagine e trattamento ci fu allora come adesso”. Mentre Andrea scrive: “Rimane da capire perché il 17 aprile 20023 si scoprono cose che sono ore da oltre un decennio”.