E’ Marco Giampaolo il nuovo allenatore della prima squadra del Lecce. Il tecnico abruzzese, scelto dal direttore Pantaleo Corvino, sostituisce l’esonerato Luca Gotti, che ha pagato a caro prezzo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative e il deludente pareggio interno con l’Empoli di D’Aversa.
Il comunicato del club
Questa la nota che ufficializza l’arrivo sulla panchina pugliese dell’ex tecnico di Milan e Sampdoria: “L’U.S. Lecce – si legge nella nota ufficiale del club salentino – comunica che la conduzione tecnica della Prima Squadra è stata affidata a mister Marco Giampaolo. Il tecnico ha sottoscritto un accordo fino al 30 giugno 2025, con rinnovo automatico in caso di raggiungimento della salvezza”.
Dopo l’esonero il Lecce ieri aveva tenuto una conferenza stampa per spiegare i motivi del licenziamento. Hanno preso la parola prima il presidente Sticchi Damiani e poi il ds Pantaleo Corvino che però non avevano ancora rivelato il sostituto in panchina. Fatale a Gotti il pareggio di venerdì sera con l’Empoli. La società ha deciso di sollevarlo dall’incarico a causa degli scarsi risultati conseguiti fino a questo momento: i giallorossi occupano attualmente il terzultimo posto in classifica con soli 9 punti. Il tecnico paga soprattutto il clamoroso crollo in casa al Via del Mare per 0-6 contro la Fiorentina.
Lecce, la conferenza di presidente e ds
Sul proprio sito ufficiale, il Lecce aveva rilasciato un comunicato per ufficializzare l’esonero di Gotti: “A mister Gotti il ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con professionalità, impegno e dedizione, augurando le migliori fortune”. Oggi la conferenza per chiarire tutto.
A prendere la parola per primo è stato il presidente Sticchi Damiani: “L’esonero degli allenatori in questo club è sempre una scelta dolorosa. Noi a loro diamo tutto di noi stessi e da loro abbiamo sempre ricevuto tanto in questi anni. Dal punto di vista umano è una cosa particolarmente faticosa. La scelta è puramente tecnica, figlia di valutazioni tecniche sul trend della squadra in questo inizio di campionato. Si tratta di valutazioni che vengono fatte sempre ed esclusivamente nell’interesse del Lecce. Non è una scelta comoda la nostra, è una scelta scomoda, che comporta anche ulteriore sacrificio economico.
Non stiamo ragionando per convenienza. Vogliamo migliorare un trend che in questo momento non sta dando i frutti sperati. Rappresenta una scelta che ci espone ulteriormente ai rischi del caso. Questa scelta dimostra che non vogliamo lasciare nulla di intentato in uno dei tornei più difficili degli ultimi anni. Vogliamo fare il massimo, mettendoci la faccia, sempre ed esclusivamente nell’interesse del club”.
E’ visibilmente dispiaciuto e provato il ds Pantaleo Corvino : “Il mio primo esonero in carriera è arrivato dopo 32 anni di attività. Cerco sempre di tutelare le scelte del club. Essere negli ultimi posti fa parte del dna di una squadra che deve lottare per la salvezza. Ci sono momenti in cui i risultati non ti supportano. Ma non possiamo perdere l’identità, la direzione verso un obiettivo. Se oltre ai risultati manca l’identità bisogna fare delle riflessioni. Per me è un trauma ogni volta che devo cambiare il timoniere”. Chi siederà in panchina però Corvino non lo dice: «Ogni momento ha una sua logica. Io e Trinchera siamo uomini da campo, non da salotto. Ci piace molto vedere il lavoro sul campo. Quando per due anni hai attraversato una strada, poi cambi strada e trovi delle difficoltà. Ho detto al presidente che vorrei un allenatore bravo sul campo. Voglio un allenatore che mi dia delle risposte».
Quelle risposte che ora dovrà dare Giampaolo.