Si è insediato da una settimana, o poco più, ma è già al centro di un paio di polemiche. La prima scoppiata il giorno stesso dell’elezione, quando il fronte delle big – Juventus, Inter e Milan – si è visto scavalcato dalla coalizione guidata da Lotito, De Laurentiis e Commisso. Ora, invece, Lorenzo Casini si ritrova al centro di una nuova bufera. Il nuovo presidente della Lega di Serie A, infatti, ha confessato pubblicamente la sua squadra del cuore: apriti cielo.
- Lega, Casini ammette: "Ho sempre tifato Juve"
- Casini: nel mirino la posizione sulla Superlega
- Juve e Superlega, scoppia la bufera su Casini
Lega, Casini ammette: “Ho sempre tifato Juve”
In un’intervista ad Alessandro Barbano per il Corriere dello Sport, Casini ha fatto una sorta di “outing calcistico”: “Io grande tifoso della Juve? Lo ero fino all’11 marzo 2022. Adesso tifo per la serie A. Tra gli undici ci sono anche proprietà americane, che sono stato felice di conoscere. La Juventus si è astenuta, ma poi mi ha manifestato supporto, e in questi giorni ho scambiato punti di vista con loro. L’Inter e il Milan immaginavano un profilo diverso, me lo hanno detto, ma nulla di personale”.
Casini: nel mirino la posizione sulla Superlega
Altro fronte scottante, quello della Superlega. Soft, tutto sommato, la posizione a riguardo di Casini, non di ferma condanna come quella del presidente federale Gabriele Gravina: “La Superlega è stata vissuta come un tema divisivo, quando merita comunque un coinvolgimento di tutte le società”, le parole al Corriere dello Sport. “Da un punto di vista puramente personale, vedo le ragioni che hanno portato a immaginarla, in Italia e altri Paesi, ma una riforma di questo tipo non può essere disegnata senza valutare con attenzione tutte le ricadute sull’intero sistema”.
Juve e Superlega, scoppia la bufera su Casini
Accesi i commenti sui social sulle parole del nuovo numero uno della Lega. “Tranquillo presidente Casini che ormai da anni Figc, Juve e Serie A sono una sola cosa”, scrive uno che si fa chiamare Rubentus Style. Paolo sceglie il sarcasmo: “Mi sembra giusto: ce n’erano troppo pochi di juventini al potere”. Più approfondita l’analisi di Fabio: “Il tifo per la Juve, peraltro subito rinnegato, non è grave: lo è che non abbia espresso ferma condanna della questione Superlega“. Mentre lo juventino Il Matte ironizza: “Casini infiltrato di Agnelli, Adl beffato”.
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