Non si placa la polemica che da ieri notte ha investito il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, reo di aver licenziato in diretta e a brutto muso il corrispondente da Napoli Manuel Parlato che aveva avanzato critiche (pacate) per l’eccessiva ironia manifestata dall’emittente in chiusura di mercato sui mancati colpi degli azzurri.
- Virale il video del licenziamento in diretta
- La difesa di Criscitiello
- La nota dell'ordine dei giornalisti della Campania
Virale il video del licenziamento in diretta
Il video che mostra Criscitiello rispondere in maniera sguaiata a Parlato, annunciandogli che non lavorerà più per Sportitalia, ha fatto il giro del web ed è diventato virale, scatenando migliaia di commenti da parte dei social.
La difesa di Criscitiello
Il direttore ha provato a spiegare i motivi del sarcasmo nei confronti della campagna acquisti del Napoli, ricordando che un trattamento analogo è stato riservato anche ad altri club e che pertanto non c’era alcun accanimento nei confronti dei partenopei: “Attacchiamo il Milan, l’Inter, facciamo ironia sia su tutti, anche su Napoli e Juventus. Se poi non volete capire, non capite, non è un problema nostro. Avete sentito ciò che abbiamo detto su Milan e Juventus? Abbiamo disintegrato il Milan e nessuno si è permesso di dire mezza parola contro di noi”.
“Il Milan andava massacrato e lo sanno pure loro. Se abbiamo massacrato il Napoli è perché andava fatto. Ma esuliamo il discorso da Antonio Conte che è un fenomeno. Noi tifiamo per Conte affinché vinca lo Scudetto perché se lo merita. Ma se il Napoli fa un mercato sbagliato, lo diciamo con ironia o senza ironia. Dovevi prendere Garnacho, delle alternative vere a Kvaratskhelia. Bisogna accettare le critiche”.
La nota dell’ordine dei giornalisti della Campania
Sulla vicenda è intervenuto anche Ottavio Lucarelli, presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, con una nota che recita: “Un giornalista di origine irpina, iscritto all’Ordine della Lombardia e conduttore di un’emittente sportiva nazionale, ha diffamato Canale 21 e “licenziato” in diretta il collaboratore di tale emittente nazionale Manuel Parlato. Fatti di una gravità inaudita che vedono l’Ordine dei Giornalisti della Campania non solo solidale e al fianco di Canale 21 e Manuel Parlato, ma pronto a inviare un esposto disciplinare all’Ordine lombardo.
Non sono accettabili sia l’atteggiamento denigratorio nei confronti dell’emittente Canale 21 sia la frase rivolta a Parlato che offende il nostro collega e limita la libertà di espressione del giornalista per una sua difesa d’ufficio dei napoletani. Tutti elementi deontologicamente molto gravi e inaccettabili in un paese democratico”.