Continua la marcia del Barcellona, che ritrova l’arma Lewandowski dopo la squalifica e regola, dopo la vittoria nella semifinale di Supercoppa, ancora una volta il Betis di Pellegrini.
Sono De Jong e Pedri a tessere le fila del gioco: nei primi 45′ i catalani vanno in cinque occasioni vicini al vantaggio, ma Rui Silva è reattivo in particolare su Pedri, prima in uscita bassa e poi in tuffo: i biancoverdi fanno quello che possono, ma le conclusioni di Canales e Fekir sono velleitarie. La musica cambia nella ripresa, c’è maggiore equilibrio, ma il Barcellona sfonda: è decisivo Balde, che confeziona un assist comodo per Raphinha, in gol al 65’, gol bissato all’80’ da Lewandoski, al centro numero 14 in 16 presenze: nelle battute conclusive l’autogol di Koundé fa male soprattutto a Ter Stegen, che assaporava il quinto clean sheet di fila.
Stasera Ancelotti deve rispondere contro il Valencia a caccia di stabilità dopo la separazione con Rino Gattuso: il divario di otto lunghezze comincia a diventare importante.