LIVERPOOL – Inferno-Paradiso, andata e ritorno: una prima ad Anfield ad ogni modo indimenticabile per il Milan, che torna in Champions League senza sfigurare contro un Liverpool stellare. Finisce 3-2 per i Reds, che dominano nella prima mezzora, vanno in vantaggio con Alexander-Arnold (complice una deviazione di Tomori) ma vengono poi sorpresi dall’uno-due micidiale firmato Rebic-Diaz. Nella ripresa la rimonta dei padroni di casa, trascinati dalla Kop, con le reti di Salah e Henderson.
Klopp sorprende tutti lasciando in panchina Van Dijk e Mané, puntando su Gomez e Origi; Pioli, privo di Ibrahimovic, si affida a Rebic, preferito a un Giroud non ancora al 100% dopo lo stop per la positività al COVID.
La magia di Anfield, le emozioni del ritorno in Champions League e della tanto sognata musichetta, vengono spazzate via dalla furia agonistica di un Liverpool che approccia la partita in maniera perfetta, schiacciando e intimorendo un Milan che al 9′, dopo aver traballato in un paio di occasioni, si ritrova già sotto 1-0: Salah premia il movimento di Alexander-Arnold, che prende il tempo a Leao, si incunea nella difesa rossonera e si presenta davanti a Maignan, superandolo con un tiro deviato in maniera decisiva da Tomori.
Il gegenpressing dei Reds è asfissiante, il Milan sembra in balia degli avversari e intravede il baratro al 14′, quando l’arbitro Marciniak assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un tocco di mano di Bennacer. Ma dal dischetto Salah si fa ipnotizzare da Maignan, superlativo anche sul tap in ravvicinato di Diogo Jota.
Il copione della partita, che vede di fatto una sola squadra in campo nei primi 42 minuti, viene completamente stravolto dal pazzesco finale di tempo del Diavolo, che nel giro di 180 secondi risale degli inferi con un uno-due che ha dell’incredibile. Il pareggio è firmato da Ante Rebic, letale nel chiudere con l’interno del destro una splendida azione corale dei rossoneri, avviata da Diaz e rifinita da Saelemaekers e Leao, con il portoghese che riscatta la dormita in occasione del goal di Alexander-Arnold servendo a Rebic un assist di prima di pregevole fattura. E al 44′ il Milan colpisce ancora, in contropiede, stavolta con Brahim Diaz, che in scivolata ribadisce in rete dopo la corta respinta di Robertston sul tiro a botta sicura di Hernandez.
Ma il Liverpool ad inizio ripresa, dopo un brivido per un goal annullato per fuorigioco a Kjaer, spinto dal calore di Anfield si riporta subito in parità : Origi scucchiaia per Salah, che si infila tra Hernandez e Tomori e a tu per tu con Maignan non può che firmare il 2-2. Pioli prova ad aumentare il tasso d’esperienza internazionale, inserendo Giroud e Florenzi, ma è uno dei senatori del Liverpool ad estrarre il jolly: al 69′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Henderson si coordina dal limite dell’area e con una conclusione in drop di rara bellezza balistica fa impazzire Anfield.
Un colpo dal quale il Milan non riesce a reagire: in pieno recupero la conclusione da fuori area di Brahim Diaz è l’unico vero sussulto dei rossoneri, che escono con zero punti da Anfield ma arricchiti dal confronto coi campioni di Klopp.
IL TABELLINO
LIVERPOOL-MILAN 3-2
Marcatori: 9′ Tomori (aut.), 42′ Rebic, 44′ Brahim Diaz, 48′ Salah, 69′ Henderson
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson 6; Alexander-Arnold 7, Gomez 6, Matip 6, Robertson 6,5; Henderson 7 (85′ Milner sv), Fabinho 7, Keita 6,5 (71′ Thiago Alcantara 6); Salah 7 (85′ Oxlade-Chamberlain sv), Origi 7 (63′ Mane 6), Jota 6 (71′ Jones 6). All. Klopp
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7; Calabria 5,5, Kjaer 6,5, Tomori 6,5, Hernandez 5,5; Bennacer 5,5 (71′ Tonali 6), Kessie 5,5; Saelemaekers 5,5 (62′ Florenzi 5,5), Brahim Diaz 6,5, Leao 6,5 (62′ Giroud 6); Rebic 7 (85′ Maldini sv). All. Pioli
Arbitro: Marciniak
Ammoniti: Bennacer, Brahim Diaz, Milner
Note: al 14′ Maignan respinge un rigore calciato da Salah