Chi non lo conosce avrà pensato che Luigi Furini, il giornalista cacciato da teleLombardia durante la trasmissione Qui Studio a voi Stadio, sia uno di quegli opinionisti da bar che a volte frequentano le tv locali per farsi conoscere, senza un reale trascorso da giornalista e con lo scopo di fare da giullare ai talk show sportivi ma non è proprio questo il caso, visto che Furini è un professionista con anni di carriera importante alle spalle ed ex consigliere Pd.
- Furini cacciato per aver chiamato Lukaku "negretto"
- Furini, una carriera importante prima del pre-pensionamento
- Furini ha scritto diversi libri
- L'approdo di Furini a TeleLombardia dopo la pensione
- Il precedente di Furini in consiglio comunale
Furini cacciato per aver chiamato Lukaku “negretto”
L’episodio è ormai noto: durante la trasmissione di TeleLombardia Furini, ospite in studio, ha definito Lukaku “negretto”, scandalizzando i presenti. Gli è stato chiesto di scusarsi e si è rifiutato, è intervenuto il direttore Ravezzani, che non era presente, per invitarlo a lasciare subito lo studio.
Furini, una carriera importante prima del pre-pensionamento
Luigi Furini ha lavorato per una vita all’Espresso per poi andare in pensione molto presto a causa della crisi dell’editoria. Aveva cominciato come collaboratore alla Provincia Pavese, quando andava all’Università. Poi, nel 1976 fu fondato un giornale a Siracusa, il “Diario di Siracusa”, dove scrisse per anni, diventando professionista a soli 24 anni.
Poi con la Provincia Pavese entrò nel gruppo Espresso. Ricordava lui: “Ci sentivamo liberi. E lo eravamo. L’editore era a Roma, non interessato alle beghe locali. Facevamo un giornale laico, non conformista. Pieno di notizie. C’era da stare in redazione fino a mezzanotte, ad aggiornare le pagine. Con il fumo delle sigarette. Un po’ come nei film. E, a notte fonda, si cercava un posto per andare a cena”.
Furini ha scritto diversi libri
Luigi Furini ha scritto diversi libri per Garzanti, tra cui “volevo solo vendere la pizza” su esperienza personale. Disse: “Con mia moglie, per scommessa, abbiamo aperto una piccolissima pizzeria da asporto. Un disastro, fra burocrazia e tutto il resto. Poi l’abbiamo subito venduta. Ho preso più soldi con il libro che con la pizza. Ma mi è servita l’esperienza. Ma l’Italia, con sta burocrazia, dove va?”.
L’approdo di Furini a TeleLombardia dopo la pensione
A TeleLombardia approda dopo la pensione. Raccontò: “Un giorno Ravezzani mi chiede se tifo per una squadra. L’Inter, gli dico. Sono entrato così. E sono ancora lì. Ho trovato un’altra redazione di amici”.
Il precedente di Furini in consiglio comunale
Nato in provincia di Pavia, Furini è stato anche rappresentate del Pd e si rese protagonista anni fa di una mezza rissa in consiglio comunale, urlando “Lei è un buffone, è un buffone, è un buffone” nei confronti del consigliere del M5s Giuseppe Polizzi che poi aggredì e spinse a terra. Seguirono urla e caos. «mi sono avvicinato e l’ho spinto leggermente sulle spalle con due dita», disse Furini.