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Maradona, l'ultimo messaggio audio per l'ex e il figlio Diego

Il campione, Diego Armando Maradona, ha inviato un messaggio al nuovo compagno della sua ex compagna Veronica Ojeda, madre del piccolo Diego Fernando

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La solitudine e il timore che non siano state prestatele cure necessarie a Diego Armando Maradona, nelle sue ultime ore di vita, è un dolore che assilla e interroga la famiglia e la, da quanto riportato da La Nacion, anche la giustizia. Le indagini hanno assunta un indirizzo più chiaro, sia augurano soprattutto le figlie di Diego e i suoi cari. Occorrerà il tempo indispensabile agli inquirenti per far luce sulla sua morte.

Intanto è emerso un ultimo, commovente messaggio vocale del campione, inviato a Mario Baudry, fidanzato della sua ex Veronica Ojeda, perché si prendesse cura di suo figlio, il piccolo Diego Fernando.

L’ultimo messaggio audio di Maradona per l’ex e il figlio Diego Fernando

“Ciao Mario, sono Diego. So che ti sembrerà incredibile questo messaggio, però la trovo bene Vero, mi ha detto che sta con te. Prenditi cura di lei e del mio angelo che non ha paragoni con nessuno”.

È l’audio messaggio mandato in onda da Pomeriggio Cinque e riportato dai media. Un ultimo tributo alla generosità di Maradona e che ne manifesta la preoccupazione.

La rivelazione dell’avvocato Rodolfo Baqué sulla caduta di Maradona

Solo poche ore prima era emerso un altro fatto inquietante: Maradona sette giorni prima di morire era caduto e aveva battuto la testa. Rodolfo Baqué, avvocato della infermiera che teneva sotto osservazione Maradona, ha rivelato di questo incidente sospetto a la Nacion. “Maradona cadde sette giorni prima della sua morte. Cadde e colpì la testa, però non lo portarono in ospedale per fargli una risonanza”, ha aggiunto il legale.

Morte Maradona: gli ultimi sviluppi, l’indagine

Anche, l’avvocato e amico di Maradona, Matias Morla, aveva denunciato con un comunicato diffuso attraverso i social a poche ore dalla morte, dettagli ambigui sull’assistenza medico nei confronti di Maradona, reduce da un delicato intervento al cervello. “L’ambulanza ha impiegato più di mezz’ora per arrivare alla casa” dove si trovava il paziente, la sua denuncia pubblica.

Indagato nell’inchiesta dei giudici, fino ad ora, è il neurochirurgo Leopoldo Luque, il medico personale del campione, accusato di negligenza medica. Come riferisce il quotidiano argentino ‘La Nacion’, di fronte a presunte irregolarità nel ricovero domiciliare del Pibe de oro, il giudice argentino ha disposto la perquisizione della casa e dell’ufficio del suo medico personale, Leopoldo Luque, “diventato il primo indagato dell’inchiesta che per il momento è di omicidio colposo”. Secondo quanto riferiscono i media, sessanta agenti hanno perquisito casa e la clinica del medico (dove è stato ricoverato anche il campione), che mercoledì scorso non si trovava nella casa del campione argentino nel quartiere di San Andrés alla periferia di Buenos Aires, ma avrebbe chiamato il numero di emergenza 911 per richiedere un’ambulanza alle 12.16.

Sospetti che Luque ha tentato di allontanare, in una conferenza stampa improvvisata con i giornalisti che lo circondavano.

Lo sfogo del fratello Hugo Maradona in diretta

Una vicenda dolorosa e intricata che verrà chiarita dalla magistratura argentina, dicevamo, chiamata a ricostruire che cosa è accaduto in quelle ore. E che dovrà rispondere agli interrogativi della famiglia di Diego, a partire dalla figlie Dalma (presente alla Bombonera per l’omaggio a suo padre) e Giannina. E non solo. Le parole del fratello Hugo, intervenuto in diretta a Live-Non è la d’Urso, ne sono la palese manifestazione. Con il dolore cresce la paura che abbia affronatto da solo l’arresto e che, magari, potesse essere in crisi d’astinenza.

“L’unico che gli stava accanto è mio nipote, che per lui era come un figlio. Lo affiancavano infermiera e dottore, ma non voleva nessuno in camera. Non so cosa sia successo e mi auguro che non sia stata trascurata la sua vita, o che ci sia stato qualche errore da parte dei medici. Ora ci sono le indagini, ci penseranno gli avvocati e la polizia in Argentina, se è vero quello che stanno dicendo mi fa il doppio del male perché non meritava di esser lasciato solo. Quello che mi sembra strano è che quando hanno chiamato l’ambulanza non è stato detto il nome di mio fratello, né il medico né l’infermiera hanno fatto il nome di Maradona”.

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