3 moto, 60 giri e 15° tempo: questi tutti i numeri di Marc Marquez nei test effettuati a Jerez.
Non un gran risultato, ma più che il crono c’era da lavorare su altri aspetti più importanti. L’otto volte campione del mondo, ancora non pienamente a suo agio con la RC213V, ha infatti lavorato molto sull’aerodinamica.
“Alla fine di questa giornata siamo abbastanza soddisfatti. Abbiamo provato alcuni sviluppi sul lato aerodinamico, uno di quest’anno uno anche dell’anno scorso, perché durante la pre-stagione abbiamo avuto circuiti lunghi e veloci, come Sepang e Mandalika, mentre invece Jerez è una pista piccola, se paragonata alle altre due. Volevamo capire in maniera più approfondita e abbiamo ottenuto delle buone informazioni”.
Nonostante questo, Marquez afferma che i punti deboli continuano a confermarsi e ribadisce che questa stagione, lottare per vincere è ancora un pensiero fin troppo ottimistico, almeno per ora.
“È difficile da capire, con la stessa moto nello stesso fine settimana con la stessa pista e le stesse condizioni, ci sono stati alti e bassi. Adesso non abbiamo la velocità per lottare per il campionato e per le vittorie. Sto cercando di sopravvivere in un modo diverso. Sto davvero facendo del mio meglio: continuiamo a lavorare, non ci arrendiamo anche se corriamo con qualche difficoltà, non capiamo ancora tutto sulla moto e non guido ancora come vorrei, ma non mollo e continuo a spingere”.