Marcell Jacobs inizia da campione il suo 2022: dopo la vittoria a Berlino, l’Azzurro due volte oro olimpico a Tokyo si è imposto nei 60 metri anche alla Orlen Cup di Lodz, in Polonia, tappa del World Indoor Tour di atletica leggera.
Marcell Jacobs imprendibile a Lodz
Il campione olimpico dei 100 metri, dopo aver dominato la batteria con il tempo di 6″51, ha vinto la finale con il crono di 6″49, molto vicino al suo record personale ed europeo di 6″47, con cui nel 2021 aveva vinto i campionati Europei indoor a Torun. Jacobs dopo una partenza non eccellente ha battuto in progressione tutti i rivali, chiudendo davanti allo statunitense Mike Rodgers e all’altro italiano Chituru Ali, terzo.
Marcell Jacobs mette nel mirino i prossimi obiettivi
Una partenza di 2022 incoraggiante per il campione olimpico dei 100 metri, che quest’anno dovrà confermare di essere l’uomo più veloce del mondo sia agli Europei, sia ai Mondiali in programma questa estate. Jacobs continuerà la sua preparazione disputando giovedì prossimo un’altra tappa del World Tour, a Lievin, in Francia. Poi a marzo punterà ad essere protagonista ai Mondiali indoor in programma a Belgrado.
Jacobs: “Sto un po’ rosicando…”
“Sto ‘rosicando’ un po’ perché in finale ho voluto strafare. Ho forzato troppo la partenza, cercando le frequenze di cui non avevo bisogno, e lì purtroppo ho tentennato. Ma la seconda parte di gara mi è piaciuta parecchio”.
“L’obiettivo era avvicinarmi il più possibile a 6.47 e quindi sono abbastanza soddisfatto. Non del tutto. Sapevo di poter fare un pochino meglio. Però è un passo in avanti rispetto a Berlino, non ho avvertito la stessa tensione pre-gara, ero tranquillo, con tanta voglia di gareggiare. Le ragazze che hanno corso prima di me, Dosso e Berton, mi hanno veramente fomentato”, sono le parole diffuse dalla Fidal.
“Le ho viste dal vivo, seguendole a bordo pista e mi hanno dato carica. È la mia seconda volta sotto i 6.50: per me che sono un diesel e che ci metto un po’ a entrare in condizione, va bene per essere soltanto la seconda gara dell’anno. Tra sei giorni, altra sfida: a Lievin punto a fare ancora meglio”.