Un altro piccolo passo verso la parità di genere, anche in Italia, sta per compiersi grazie al riconosciuto talento di Maria Sole Ferrieri Caputi. Alla sua dedizione, al suo sacrificio e alla sua intelligenza arbitrale che l’ha condotta a diventare, ora è ufficiale, protagonista della prossima stagione 2022/2023 in Serie A.
- Una laurea a la passione per il calcio
- La svolta nell'ultima stagione: Serie B e Coppa Italia
- Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi
- La direzione di Cagliari-Cittadella
- I complimenti di Trentalange a Maria Sole
Una laurea a la passione per il calcio
Laureata in Sociologia, 32enne, livornese, Maria Sole vive a Bergamo dove lavora in un centro studi di diritto del lavoro. E coltiva una passione che continua a seguire con e nonostante gli impegni professionali: il calcio.
Alla carriera arbitrale si avvicina giovanissima, nel 2007, quando intraprende un percorso nella locale sede dell’AIA che la porta ad arbitrare in ambito provinciale e regionale; nel 2015 viene poi inserita nell’organico C.A.N. D e, in seguito, esordisce in Serie D il 14 novembre 2015 nel match tra Levico e Atl. San Paolo PD.
Quattro anni dopo, l’esordio come internazionale e il debutto nella direzione del match tra Scozia e Cipro nell’ambito delle qualificazioni agli Europei femminili.
La svolta nell’ultima stagione: Serie B e Coppa Italia
Nella stagione appena conclusasi, la Ferrieri Caputo si era fatta già notare. Il 17 ottobre 2021 viene designata per il match tra Cittadella e SPAL, diventando il quarto arbitro di sesso femminile a dirigere un incontro della serie cadetta a pochi di distanza dall’esordio nella medesima categoria di Maria Marotta.
Il 15 dicembre successivo dirige Cagliari-Cittadella, valevole per i sedicesimi di Coppa Italia, divenendo il primo arbitro donna della storia del calcio italiano a dirigere una partita ufficiale di una società di Serie A.
Una svolta storica, nell’ambito di questo importante capitolo e per il calcio e per il superamento speriamo continuo e progressivo della disparità di genere.
La prova generale è in calendario mercoledì sera, nella delicata sfida tra Feralpisalò e Palermo, gara di andata delle semifinali playoff di Serie C
Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi
Dicevamo che con alte probabilità, Maria Sole Ferrieri Caputi sarà chiamata ad arbitrare nel massimo campionato già a partire dal prossimo agosto, quando partirà la nuova stagione. Nata a Livorno nel 1990, fa parte della Can C, dopo aver trascorso cinque stagioni sui campi del campionato nazionale dilettanti. Aveva già esordito in Serie B ed in altre serie minori, compresa la Lega Pro.
Nell’ultimo campionato di Serie A femminile 2021/2022 ha diretto la sfida della prima giornata tra Empoli e Roma, terminata 0-3 per le giallorosse, estraendo tre cartellini gialli (Binazzi, Bragonzi e Thaisa) ed espellendo Linari per somma di ammonizioni. Lo scorso 17 ottobre aveva diretto la gara di serie B maschile, Cittadella-Spal, finita 0-0. Anche in quell’occasione si era trattato di un debutto per la Ferrieri Caputi, che aveva sintetizzato così quell’esperienza:
“Come intensità dei contrasti è sicuramente maggiore in che in C. Anche i giocatori in campo, però, le danno le prendono e le accettano. Comunque lo step tra le due categorie si vede anche da dentro. Più sale il livello e più la professionalità anche dei contendenti cresce”.
La direzione di Cagliari-Cittadella
Al suo «esordio» con in campo una squadra di serie A, Maria Sole Ferrieri Caputi nel match dei sedicesimi di coppa Italia tra il Cagliari e il Cittadella (finito 3-1 per i padroni di casa passati così agli ottavi) ha diretto con grande piglio, autorevolezza e, almeno all’apparenza senza farsi prendere dall’emozione e dal clamore che si era creato intorno alla sua designazione.
La direttrice di gara non si è lasciata intimorire, utilizzando un metodo di giudizio molto moderno e all’inglese, lasciando spesso proseguire il gioco per facilitare lo spettacolo. Sempre vicina all’azione, ha fischiato poco, ma bene. Si è fatta rispettare, non ha risparmiato nessuno: tre cartellini gialli e ben tre gol annullati, uno affidandosi alla correzione del Var.
“Non chiamatemi arbitra, ma arbitro — disse in un’intervista al Corriere all’indomani del debutto —. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità”.
I complimenti di Trentalange a Maria Sole
La stima, nei riguardi della Ferrieri Caputi, di Trentalange depone a suo favore. Dopo Cagliari-Cittadella sono arrivati anche i complimenti del presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange che ha parlato così all’ANSA:
“Non posso che essere orgoglioso di Maria Sole, perché rappresenta la crescita di un forte movimento, quello femminile, che sta realizzando un sogno di civiltà, con applicazione, impegno e passione”.