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Balotelli, dopo le accuse a Ibrahimovic ecco l'ultima provocazione

Il rapporto con Roberto Mancini per Balotelli è sempre stato alterno ma Super Mario è convinto che non sia ancora finita per un ritorno in Nazionale

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Tra i 9 milioni di telespettatori, conquistati da Rai 1 durante la partita della Nazionale italiana contro l’Inghilterra a Wembley, non contate Mario Balotelli che, in un’intervista a Tv Play, ha ammesso di non guardare più volutamente l’Italia. L’attaccante ha ricordato una serie di episodi che l’hanno condannato in passato a non essere più uno dei protagonisti principali della Nazionale. Le immagini di SuperMario vicecampione d’Europa ad Euro 2012 restano solo un lontano ricordo e rimangono per l’ex bomber uno dei rimpianti più grandi per la sua carriera ma – a sua detta – non è ancora finita qui.

Balotelli attacca la Nazionale italiana: “Non mi hanno voluto più”

Qualche giorno fa erano arrivate per Balotelli e la sua carriera le critiche da parte di Ibrahimovic. L’ex attaccante non ha perso occasione per replicare – ricordando di aver vinto una Champions – ma a quanto pare non gli basta ancora a sentirsi sereno con sé stesso: a tvplay ha condiviso un’altra sua profonda sofferenza: Non guardo più le partite dell’Italia, mi fa troppo male non esserci. Qualcuno non mi ha voluto più”.

I comportamenti eccentrici e un rendimento altalenante lo hanno tenuto lontano dal cerchio della Nazionale, ma Balotelli sostiene che ci siano stati altri fattori in gioco: Mi sono preso anche la responsabilità del fatto che l’Italia non sia andata ai Mondiali anche senza esserne parte perché alcuni senatori non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia.”

Balotelli racconta il suo rapporto con Roberto Mancini

Il rapporto con l’attuale commissario tecnico della nazionale saudita, Roberto Mancini, pare sia stato un punto di svolta in negativo per la carriera di Balotelli che ha dichiarato: Mancini disse che la mia convocazione era quasi sicura dopo lo stage, poi dopo non avermi convocato non mi ha più risposto al telefono e non mi ha dato spiegazioni. Magari alcuni giocatori non volevano Balotelli, sicuramente non è stata una scelta sua e lo penso al 100%. Qualcuno ai piani alti, o tra i giocatori stessi, non mi voleva più”.

Nonostante le difficoltà e le delusioni, Balotelli all’attuale età di 33 anni – in forza all’Adana Demirspor – non ha ancora perso la speranza di un ritorno in Nazionale: “Ho pensato di dare l’addio alla Nazionale dopo quel fatto, ma a livello di qualità non ce n’è uno come me e non mollerò mai per l’Italia. Mi andrebbe bene anche non essere titolare, ma so che nessuno può fare la differenza più di me anche entrando alla fine.

Spalletti è l’allenatore ideale dell’Italia per Balotelli

Nonostante le sfide e le delusioni, Mario Balotelli continua a coltivare il sogno di un ritorno ‘trionfale’ con la Nazionale Italiana, sperando di avere un’altra opportunità per riscattarsi e dimostrare il suo valore sul palcoscenico internazionale. Il nuovo corso della Nazionale Italiana sotto la guida di Luciano Spalletti è visto come una possibile opportunità, anche se Balotelli riconosce che il tempo è un fattore limitante: “Lui è l’allenatore idoneo, ma non ha molto tempo per trasmettere le sue idee.”

Infine, Balotelli ha difeso la sua reputazione, affermando: “Non ho mai fatto la vittima, mi sono sempre assunto le mie responsabilità prendendo anche quelle che non avevo con la Nazionale. Non ho fatto più errori di altri e non capisco questa brutta etichetta su di me.”. Checchè ne pensi Ibra.

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