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Marocco-Portogallo 1-0, pagelle: nordafricani nella storia, Ronaldo in lacrime 

Il Marocco di Qatar 2022 è la prima squadra africana a raggiungere la semifinale dei Mondiali. Ronaldo non trattiene il pianto a fine gara, Leao non incide per il Portogallo 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Il Marocco è entrato nella storia dei Mondiali: con la vittoria nei quarti di finale sul Portogallo a Qatar 2022 la nazionale maghrebina diventa la prima squadra africana a raggiungere la semifinale della Coppa del Mondo.

Mondiali: Marocco da record a Qatar 2022

Il Camerun a Italia ’90, il Senegal a Giappone/Corea 2002 e il Ghana a Sudafrica 2010: prima del Marocco di Qatar 2022, il record assoluto del calcio africano ai Mondiali era detenuto da queste tre nazionali, tutte arrivate ai quarti di finale della Coppa del Mondo.

La squadra di Regragui ha eguagliato questo primato superando la Spagna negli ottavi di finale e poi l’ha battuto, piegando il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Un risultato ottenuto grazie soprattutto a una difesa granitica: in 5 partite dei Mondiali 2022 il Marocco ha subito appena un gol, nella vittoria per 2-1 contro il Canada. Prima di Spagna e Portogallo anche Croazia e Belgio non erano riuscite a segnare ai nordafricani, che ora sognano il colpaccio: battere anche la vincente di Inghilterra-Francia e approdare in finale.

Mondiali: le lacrime di Ronaldo, Leao non incide

Le lacrime di commozione dei tifosi del Marocco sono accompagnate da quelle di Cristiano Ronaldo, costretto ad abbandonare il sogno della vittoria dei Mondiali dopo una partita vissuta in panchina fino al minuto 51: mandato in campo dal c.t. del Portogallo Fernando Santos sul punteggio di 1-0 per il Marocco, Ronaldo non è riuscito a trovare il gol del pareggio. CR7 s’è reso pericoloso in una sola occasione, con un lungolinea che però non è riuscito a sorprendere il portiere Bounou.

Uscendo dal campo e rientrando negli spogliatoi, Ronaldo non è riuscito a reggere il peso della delusione, scoppiando in un pianto a dirotto: l’immagine del suo pianto è destinata a diventare la copertina del tramonto di un fuoriclasse che ha scritto la storia del calcio, ma che ha abbandonato in maniera mesta prima il football europeo e poi le sue ambizioni con la maglia del Portogallo.

Ancora lunga è invece la carriera internazionale di Rafael Leao, che chiude oggi un Mondiale in chiaroscuro: due gol per il milanista, all’esordio contro il Ghana e poi nel 6-1 alla Svizzera, mai preso però in considerazione da Santos per la maglia da titolare.

Mondiali: Marocco-Portogallo, le pagelle

  • Bounou 8,5 – Se Qatar 2022 è il Mondiale dei portieri, allora quello del Marocco si candida seriamente al ruolo di miglior giocatore del torneo. Il numero uno resta ancora imbattuto grazie all’applicazione dei difensori davanti a lui, ma anche ad alcuni interventi straordinari: su tutti quello sul tiro improvviso di Joao Felix nel finale di partita, che fa esultare i tifosi marocchini più di un gol.
  • En-Nesyri 8 – Fino a oggi era stato il punto debole del Marocco, sembrato un po’ leggero nelle precedenti uscite e privo di un centravanti capace di finalizzare le occasioni create dai compagni. Oggi, invece, l’attaccante del Siviglia firma l’impresa più importante della storia del calcio africano: il gol dell’1-0 passerà alla storia per l’uscita a vuoto di Diogo Costa, ma En-Nesyri e il suo stacco celestiale meriteranno sempre una menzione.
  • Amrabat 7,5 – Semplicemente l’uomo ovunque del Marocco: come già avvenuto contro la Spagna, il mediano della Fiorentina moltiplica le forze e regge l’impatto contro il centrocampo più tecnico del Mondiale. E lo fa oltre il 90’.
  • Ronaldo 5,5 – Soffre in panchina, poi quando entra prova a farsi valere, ma Bounou gli nega la rete. Nessuna intemperanza con i compagni stavolta, anzi CR7 appare quasi spento. Poi le lacrime: quella che potrebbe essere la sua ultima gara nel grande calcio s’è conclusa con un’enorme delusione.
  • Pepe 5 – Soffre le ripartenze dei marocchini, si perde En-Nesyri sul gol partita e soprattutto si divora il gol del pari nei minuti di recupero. Come per Ronaldo, anche per il 39enne difensore quella di oggi è una giornata triste.

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