Buon avvio di campionato quello dell’Inter, a -4 dal Napoli capolista e a -2 dal Milan secondo, ma ancora imbattuta e con alle spalle diverse buone prove sotto la guida di Simone Inzaghi: dopo un’estate come quella trascorsa dai nerazzurri, con alcune cessioni eccellenti, non può che essere un rendimento complessivo positivo, questo.
Merito di una programmazione che va al di là degli ostacoli economici, volgendo lo sguardo a quegli elementi che possono essere utili alla causa: in questo senso, l’Inter ha trovato in alcuni giocatori, Dzeko su tutti, una solida certezza. Dopo di lui, nella lista, c’era però il nome di Dusan Vlahovic: “Vlahovic è un grande talento, ma non eravamo nelle condizioni di chiudere l’operazione: era il secondo obiettivo dopo Dzeko. Sarebbe stato il massimo”.
Intervenuto al Festival dello Sport di Trento, l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, ha parlato delle mosse di mercato tra presente e futuro, ma non solo: “Oggi grazie alle cessioni abbiamo una visione più ottimista del quadro generale, ma escludiamo assolutamente qualsiasi altra cessione di un big”.
In casa Inter si lavora anche al rinnovo di Nicolò Barella, elemento importantissimo sia per la formazione di Inzaghi che per la Nazionale italiana: “Oggi ci troviamo di fronte a un campione, nelle prossime settimane arriveremo al rinnovo. Nicolò è uno dei casi della differenza tra talento e campione: da talento, è diventato campione. Cassano, ad esempio, da talento non è mai diventato campione. Non ha mai accompagnato le qualità tecniche a quelle umane. Barella capitano? Sarebbe bello: Handanovic ha la sua età, Nicolò è più giovane”.
Altro giro, altro rinnovo: in questo caso si parla di Lautaro Martinez: “Rappresenta il presente e il futuro. Stiamo per annunciare con lui un rinnovo importante”.
Marotta è ritornato anche sul passato e sulla cessione di Mauro Icardi, e su uno scambio sfumato, ma comunque ipotizzato: “Dybala poteva venire all’Inter: quando si ventilava uno scambio con Icardi c’è stata questa possibilità. Ancora oggi non ha firmato con la Juve, ma sicuramente firmerà”.
Quando era alla Juventus, poi, Marotta è stato vicino a un acquisto che in prospettiva avrebbe dato tantissimo: “Alla Juve potevo prendere Haaland per 2 milioni. Lui in Italia adesso? Assolutamente impossibile: siamo un campionato di transizione ormai, vedi Lukaku”.