Lorenzo Musetti manca per l’ennesima volta la qualificazione agli ottavi di finale di un Masters 1000 e viene sconfitto a Madrid dal tedesco Alexander Zverev. Dopo un primo set dominato dal numero 3 al mondo, Musetti è costretto al ritiro per un affaticamento al polpaccio che si porta dietro a causa dell’alto numero di partite giocate in questo periodo.
Zverev aveva dominato il primo set per 6-3, prima di vincere anche il primo game del secondo set. A quel punto, l’italiano non è più stato in grado di rimanere in campo e ha scelto di ritirarsi. Dopo un buon inizio comunque, Musetti non aveva avuto molte armi da opporre a Zverev, più esperto e già vincitore due volte nella capitale iberica, torneo dove non ha mai perso prima dei quarti di finale in cinque apparizioni totali.
Queste le parole di Musetti alla fine del match:
“Sono amareggiato. Domani vado a Roma e farò ogni tipo di esami, il dottore mi ha detto di riposare 24 ore e fare radiografia. Mi sono fatto male nel riscaldamento per la partita, ma ho cercato lo stesso di scendere in campo. Ero in grado a stare in campo senza problemi nel corso dei primi game, poi con il trascorrere dei minuti il dolore è aumentato e rischiavo di peggiorare le cose. Non riuscivo a fare niente, anche le bende non aiutavano per il mio problema. Ero in grado di metterlo in difficoltà se non fosse successa questa cosa. Mi spiace aver lasciato le belle sensazioni che avevo questa settimana con un ritiro simile”.
Musetti quindi non è certo di giocare a Roma:
“Non posso dare probabilità sulla mia presenza agli Internazionali d’Italia né ho voglia di dare false speranze ne deprimermi prima del tempo. Domani effettuerò alcuni esami, è una situazione diversa per me e non so fare previsioni. Certamente è un periodo molto difficile questo: spero tantissimo di giocare a Roma, sarebbe un palcoscenico splendido e una grande occasione per giocare davanti al pubblico italiano“.