L’ascesa di Carlos Alcaraz è inarrestabile. Il Millennial di ha conquistato la prima finale in carriera di un Masters 1000, quello di Miami, appena due settimane dopo la sconfitta contro Nadal nella semifinale di Indian Wells, battendo in due set (7-6 (5), 7-6 (2)), Hubert Hurkacz, che in Florida era campione uscente dopo il successo di un anno fa in finale su Jannik Sinner e che nei quarti aveva eliminato la testa di serie numero uno Daniil Medvedev, impedendo al russo di superare Djokovic in vetta al ranking Atp.
Con questo risultato Alcaraz, che in finale affronterà Casper Ruud, testa di serie numero 6, reduce dal successo su Francisco Cerundolo. diventa il secondo finalista più giovane del Miami Open dopo lo stesso Nadal (nel 2005 contro Federer) e il quinto più giovane di sempre a raggiungere una finale in un Masters 1000.
Alcaraz ha vinto grazie a due tie break che hanno deciso un match molto equilibrato. Lo spagnolo non è stato incisivo come contro Kecmanovic, accusando la stanchezza e le qualità di Hurkacz, ma il polacco è venuto meno nei momenti chiave del set, a differenza di Carlitos, parso ancora una volta glaciale, come sul 3-5 nel tie break del primo set: Alcaraz non ha perso la calma risalendo la china e chiudendo il set alla seconda opportunità .
Nel secondo set l’equilibrio prosegue fino al 5-5, quando Hurkacz si procura due palle break per andare a servire per riequilibrare la partita, ma non riesce a sfruttarle e al tie break Alcaraz ha ancora la meglio.
Grazie a questo successo Alcaraz sale al numero 12 della classifica Atp, con la possibilità di guadagnare un’altra posizione in caso di vittoria del torneo. L’unico precedente con Ruud, a Marbella sulla terra rossa nel 2021, sorride allo spagnolo.
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