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Mattioli, retroscena sull'esonero di Semplici

Il presidente della Spal ha parlato in conferenza stampa esaltando il lavoro di Marino.

27-11-2020 15:00

Mattioli, retroscena sull'esonero di Semplici Fonte: Getty Images

Dopo un inizio difficile, conseguenza della retrocessione della passata stagione, la Spal si è rimessa in carreggiata ed è pronta per lottare fino alla fine per il ritorno in Serie A.

Quattro vittorie consecutive in campionato hanno permesso alla squadra di Marino di risalire la china con il fiore all’occhiello dei due turni superati in Coppa Italia con l’accesso agli ottavi.

Il presidente Walter Mattioli ha fatto il punto in conferenza stampa, spaziando su vari argomenti, a partire dagli elogi al lavoro del tecnico: “Dopo la bruttissima retrocessione dalla A abbiamo iniziato immediatamente a lavorare tra mille problemi, che stiamo risolvendo piano piano. Abbiamo una rosa importante con due o tre giocatori per ruolo. Dopo un inizio di campionato non facile, ci siamo ripresi e abbiamo avuto la fortuna di aver trovato un tecnico esperto, bravo e paziente nello spiegare ai giocatori quello che voleva fare. Marino ha dimostrato grande intelligenza, arrivando anche a modificare la propria idea tattica. I ragazzi lo stanno seguendo attentamente e stiamo facendo qualcosa di importante. Sto vedendo lavorare un gruppo, una squadra vera e il merito è dell’allenatore. Sto rivedendo lo spirito che ci ha accompagnati dalla C alla A”.

Nonostante questo, però, il mercato di gennaio non sono previsti colpi ad effetto: “La classifica di gennaio ci dirà quali saranno le esigenze del tecnico o del direttore sportivo – ha detto Mattioli – Ma vi dico che ci sarà la necessità di far quadrare i conti, a maggior ragione dopo il Covid e la retrocessione. Quest’anno stiamo spendendo il doppio di quello che ha speso il Benevento per la vittoria del campionato di B lo scorso anno. Abbiamo stipendi di Serie A in un campionato di Serie B. Il paracadute ci dà una mano, ma non è sufficiente. A gennaio cercheremo di fare le cose a modo, al fine di non indebolire la squadra. Logico che se qualche elemento di spessore, o che non farà parte del progetto, ci verrà richiesto può essere che lo lasceremo partire. Così come può essere che andremo a prendere qualche elemento che ci permetterà di raggiungere l’obiettivo che tutti noi speriamo di ottenere. Vincere sarà difficile ma ci proveremo con tutte le nostre forze”. 

Guardando al passato recente, Mattioli ha parlato delle separazioni da Davide Vagnati e Leonardo Semplici e regalato un retroscena di mercato su un ritorno mancato: “Devo ringraziare entrambi per quello che hanno fatto per la Spal. L’addio di Davide mi è dispiaciuto, ma non gliel’ho mai detto. Abbiamo sempre lavorato fianco a fianco ma, quando mi ha detto che non voleva più restare per intraprendere una strada più ambiziosa, non mi sono potuto opporre. Sullo scorso anno penso che le colpe, così come i meriti, vadano divise tra tutti. Non c’è un solo colpevole. Una cosa però la voglio dire: nel momento in cui avevo iniziato lo scorso campionato con Semplici non dovevo poi cambiarlo con Di Biagio. Dovevo finire con lui il campionato. È stato un errore mio e chi di mi ha consigliato. Quanto è stato vicino il ritorno di Mora? Molto. C’era in ballo uno scambio di giocatori e lui mi aveva già dato la sua disponibilità con un commento che mi è piaciuto, dicendomi che sarebbe stato disposta a venire alla SPAL a piedi. Lui è molto legato alla SPAL e alla città. Alla fine però non siamo riusciti a trovare un accordo preciso, più dettato dallo Spezia che da noi”.

Infine una riflessione sul dramma del Coronavirus e un saluto ai tifosi: “Stiamo pensando a una bolla per evitare eventuali contagi, ma non sappiamo se sarà possibile. Nel prossimo mese ci giochiamo davvero tanto e ci piacerebbe ritirarci in un luogo per evitare di perdere giocatori importanti per raggiungere il nostro obiettivo. Dobbiamo sentire però il parere dei ragazzi perché si troverebbero a vivere il Natale lontano da casa e dalle loro famiglie”.

“Voglio salutare i nostri tifosi perché da tanto tempo non abbiamo più l’opportunità di trovarci alla partita. Per noi sono fondamentali e oggi è triste giocare le partite da soli. I ragazzi ne sentono la mancanza. Spero trovino presto la soluzione a questo problema per tornare a rivederci allo stadio e sostenere la Spal in un campionato che è davvero difficilissimo”. 

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