Wanda Nara condivide la frustrazione e la stanchezza materna, descritta negli scatti pubblicati su Instagram dei suoi cinque figli impegnati a seguire le lezioni on line. La DAD, in questa quarantena milanese, è interamente seguita dalla mamma per via degli impegni di Mauro Icardi con la maglia del PSG, almeno fino alla scadenza del contratto. Il ritorno di Wanda Nara però potrebbe presupporre molto di più: suggerisce un piano di rientro anche per l’attaccante argentino, stanco della vita parigina e reduce da una stagione vissuta a metà a causa dell’avvicendamento in panchina Tuchel–Pochettino.
Il ritorno di Wanda Nara
A Milano, c’è chi ipotizza Wanda sia tornata per negoziare la libertà di Mauro. La forza evocativa della foto scattata sul terrazzo della nuova dimora degli Icardi, poco distante dalla sede milanese dell’Inter, si è sommata ai presupposti di un’operazione romantica quanto ambita e che vorrebbe essere più di una suggestione per la Juventus e per la Roma.
Assai dipenderà anche dagli incastri sulle panchine di Serie A, che favorirebbe o meno l’arrivo di Icardi dal PSG; nonostante le rassicurazioni di Leonardo, l’argentino potrebbe essere ceduto a fine stagione senza troppe remore anche da parte del dirigente brasiliano.
Gli ostacoli per il ritorno di Icardi
Attualmente, il valore di mercato del giocatore si aggira attorno ai 55 milioni di euro e al PSG è legato da un accordo che lo vincola fino al 30 giugno 2024. Ostacoli? Non esattamente. Icardi vanta un doppio passaporto (italiano e argentino) e ha una notevole esperienza in Serie A, che lo pone a suo agio in determinati contesti: il Milan rimane una ipotesi, al pari di Napoli, mentre Juve e Roma vantano una percentuale maggiore per logiche familiari.
Wanda Nara, sebbene oberata da impegni familiari e professionali che con il trasferimento in Francia si sono moltiplicati non mancherà di attivare la migliore via di negoziazione per assecondare le necessità di Mauro. Com’è stato, d’altronde, quando fu chiaro a tutti – Icardi compreso – di essere solo tollerato e non più stimato dalla dirigenza interista.
VIRGILIO SPORT