Le manovre di mercato per le big del calcio italiano, ma anche per le altre squadre, non finiscono mai, tantomeno per la Juventus. La Vecchia Signora in vista della prossima stagione si sta già attrezzando per rinnovare ulteriormente la sua rosa, progetto già iniziato nello scorso mercato estivo. E l’obiettivo principale è quello di rinforzare il centrocampo, il reparto che nelle ultime stagioni ha presentato le maggiori lacune soprattutto quando si è trattato di giocare in Europa.
Oltre a Houssem Aouar del Lione, due sono gli obiettivi principali della “triade” composta da Paratici, Nedved e Pirlo. Il primo nome, come alternativa ad Arthur in cabina di regia, è quello di Manuel Locatelli, 23enne consacratosi al Sassuolo e ormai pronto per una big. La valutazione del club neroverde per il calciatore si aggira tra i 35 e i 40 milioni di euro, quindi molto alta, ma i rapporti con la dirigenza bianconera sono buoni e si sta lavorando per trovare una formula che agevoli un trasferimento che farebbe la felicità di tutte le parti in causa.
Ma c’è anche un’opzione alternativa, che porta al 29enne italo-brasiliano regista del Chelsea Jorginho, che il suo mentore, prima al Napoli e poi nel club londinese Maurizio Sarri voleva a tutti i costi quando era sulla panchina juventina e che potrebbe tornare d’attualità se i Blues dessero segnali di disponibilità per la sua partenza. Il contratto del calciatore scade però nel 2023 e oltretutto, prima con Lampard e poi con Tuchel, è diventato un titolare pressoché inamovibile della squadra londinese.
Peraltro il suo agente non ha mai chiuso all’ipotesi di un suo ritorno in Italia, dove ha giocato nel Verona dal 2011 al gennaio 2014 e, appunto, nel Napoli fino al 2018, e la Juve per ora rimane in attesa, qualora la pista che porta a Locatelli dovesse complicarsi per l’eventuale interessamento di big estere, su tutte il Manchester City di Pep Guardiola.