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Messi, villa a Ibiza vandalizzata da ecoterroristi: ecco perché l'abbiamo fatto, in Argentina manca anche acqua potabile

La struttura della Pulce, comprata per 11 milioni di euro ma ancora priva del certificato di abitabilità, imbrattata con vernice: il comunicato

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Sta facendo molto rumore la notizia della villa di Lionel Messi a Ibiza che è stata vandalizzata dagli attivisti del gruppo “Futuro Vegetal”. Il fuoriclasse argentino aveva acquistato questa villa – che comprende anche una spa con sauna ed una sala cinema – per circa 11 milioni di euro nel 2022, ma non era ancora riuscito ad ottenere il certificato di abitabilità, un documento rilasciato dalle autorità locali che garantisce che la residenza possa essere occupata, perché nella proprietà erano state costruite diverse stanze senza permesso, secondo i media spagnoli. Oggi sono usciti allo scoperto i colpevoli.

La rivendicazione degli ambientalisti

I fatti: alcuni membri del gruppo ambientalista “Futuro Vegetal” hanno fatto irruzione nella lussuosa villa di Lionel Messi a Ibiza, colorando la parete della casa con vernice nera e rossa sui muri mentre tenevano in mano uno striscione con su scritto: “Aiuta il pianeta, mangia i ricchi, cancella la fonte battesimale“. Attraverso un comunicato stampa, gli attivisti hanno spiegato questa azione con il desiderio di focalizzare l’attenzione sulla “responsabilità dei ricchi nella crisi climatica”.

Il comunicato degli ecoterroristi

In seguito, il gruppo ha rilasciato un comunicato per spiegare le motivazioni del loro gesto: “La villa è una costruzione illegale che Messi ha acquistato per 11 milioni di euro. Mentre ciò avviene, solo nelle Isole Baleari tra 2 e 4 persone sono morte a causa dell’ondata di caldo. L’1% più ricco della popolazione è responsabile di un quantitativo di emissioni di carbonio pari a quello prodotto dai due terzi più poveri. Questo è reso possibile dal supporto delle autorità a un sistema economico-sociale che mette in pericolo la vita. Mentre l’estrema destra incolpa i migranti per la crisi e usa violenza contro di loro, noi, che lottiamo per un mondo migliore, sappiamo che il vero problema è la disuguaglianza sociale. È necessario affrontare le radici del problema e operare un cambiamento radicale del sistema per combattere la crisi climatica”.

Il leader del gruppo spiega tutto in tv

Oggi Bilbo Bassaterra , leader di Futuro Vegetal, ha parlato con TN e ha spiegato le ragioni per cui hanno attaccato il giocatore dell’Inter Miami, recente vincitore con l’Argentina della Coppa America. “Siamo un gruppo di disobbedienza civile non violenta, contro la crisi climatica, per questo portiamo avanti questo tipo di proteste che sono sorprendenti e rasentano la non legalità e abbiamo scelto la villa che Messi ha qui a Ibiza per diversi motivi”.

L’attivista, che sul suo account Instagram si definisce un “ecoterrorista”, ha continuato: “Messi stesso è un’icona, è probabilmente l’atleta migliore e più famoso della mia generazione, di sicuro, e tutto ciò che circonda la sua figura è enormemente amplificato e per quello che è Messi sono qui a parlare della crisi climatica . D’altra parte, si scopre che questa villa è stata costruita senza permesso di costruire, saltando tutte le procedure amministrative previste a questo scopo e violando anche due leggi ambientali, quella sul pericolo di caduta dalla montagna e l’altra che è abbastanza preoccupante qui a Ibiza, che è costruita su una zona di particolare vulnerabilità delle falde acquifere e, per chi non lo sapesse, proprio adesso a Ibiza è stato decretato lo stato di emergenza questa settimana a causa della siccità”

“Il consiglio comunale lo ha dichiarato illegale più di un anno fa e durante tutto questo processo la pubblica amministrazione ha cercato di fermarlo, ma per come funzionano le cose, la costruzione è continuata e terminata, nonostante i lavori fossero cessati. Quello che cerchiamo di trasmettere è un messaggio che le cose devono cambiare, non possiamo continuare con un sistema che sta generando un così grande degrado, che in Argentina sanno bene che ci sono comunità che non possono accedere all’acqua potabile”. Infine, Bilbo Bassaterra ha invitato Lionel Messi a unirsi a una delle prossime campagne Futuro Vegetal, se lo desidera, per aiutare questo gruppo a diffondere il suo messaggio contro la crisi ambientale.

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