Manca poco più di un mese al triste anniversario del decennale da quel tragico incidente sulle piste di Meribel. Quel giorno, 10 anni fa, la vita di Michael Schumacher è cambiata, è stata stravolta. Così come quelle dei suoi familiari più stretti. E forse, in fondo in fondo, il contraccolpo l’ha subito anche il mondo dell’automobilismo, della Formula 1 anche se Schumi si era ritirato già definitivamente e per la seconda volta.
Un duro colpo per tutto il motorsport. A cui ha fatto seguito un silenzio a tratti assordante che accompagna da tempo le informazioni sulle condizioni di salute di Michael Schumacher. Eppure nelle ultime ore il fratello di Schumi, Ralf Schumacher, ex pilota pure negli anni del Kaiser, ci ha regalato uno spaccato di vita familiare legata proprio al campionissimo di Kerpen che apre il cuore.
- Ralf Schumacher rivela: "La vita è stata ingiusta con Michael"
- Ralf Schumacher: "La mia nuova vita tra vini e F1, i ricordi con Schumi"
- Michael Schumacher, 10 anni di anni di silenzio e di calvario
- Schumacher: il silenzio di Corinna e dei figli Mick e Gina Maria
Ralf Schumacher rivela: “La vita è stata ingiusta con Michael”
In F1 hanno corso insieme, non di rado hanno anche gioito insieme sul podio, da buoni fratelli. Il rapporto tra i fratelli Ralf e Michael Schumacher è stato sempre molto forte. Sul nuovo numero del giornale tedesco Bunte è uscita un’intervista 360° realizzata con Ralf Schumacher, in cui inevitabile è arrivata la domanda sul fratello Michael. La risposta è stata emozionante:
“Purtroppo a volte la vita non è giusta. Dobbiamo accettarlo. Quando vedo i suoi figli Gina-Maria e Mick, il mio cuore sorride. Se qualcuno in famiglia cerca il mio consiglio, io sono lì. Ma oramai credo che vadano per la loro strada, sono grandi“.
Ralf Schumacher: “La mia nuova vita tra vini e F1, i ricordi con Schumi”
Dieci anni in F1, arrivato con le stimmate di “raccomandato” Ralf Schumacher ha saputo ritagliarsi il suo spazio all’ombra del fratello campionissimo Michael: 182 gare disputate con Jordan, Williams e Toyota, con un ruolino di marcia di 6 vittorie, 6 pole position e 27 podi. Oggi Ralf continua nel mondo della F1 come opinionista ma si è anche aperto una seconda attività e una nuova vita in Slovenia, al confine italiano in Friuli, dove coltiva la sua grande passione per il vino:
“La Slovenia è perfetta per me. Qui trovo la pace. La gente qui è estremamente cordiale e ospitale; la sera ci sediamo insieme con vino e buon cibo. Per me è il modo perfetto per rallentare: qui guido i trattori invece delle auto veloci.
Ciò ha dato i suoi frutti anche nella sua relazione travagliata qualche anno fa, ma ora non più, con l’ex moglie Cora: “Siamo buoni amici oggi, la nostra fase di discussione, che alcune persone percepivano come la Guerra dei Roses, è ormai alle spalle da tempo”. La F1 gli ha dato la disciplina del corpo, la vita di famiglia con Michael e il padre, lo hanno temprato nello stile di vita:
Nella nostra famiglia abbiamo sempre lavorato duro. Mio padre gestiva la pista di go-kart dove Michael e io abbiamo iniziato a correre, ma lavorava ancora part-time. Anche oggi non potrei semplicemente sedermi in poltrona e non fare nulla. Mi alzo ogni mattina alle 5 o alle 6 e a volte infastidisco una o due persone che conosco (sorride). E la sera vado a letto alle dieci e mezza. Ho mantenuto la mia disciplina dallo sport. Sono stato in discoteca forse cinque volte nella mia vita.
Michael Schumacher, 10 anni di anni di silenzio e di calvario
I ricordi, le vittorie, le gioie di un tempo lasciano troppo spesso spazio allo sconforto pensando alla condizione di salute di Schumi da quel tragico incidente sulle piste di Meribel di un oramai lontanissimo e glaciale 29 dicembre 2013 che ha cambiato la sua vita, e quella dei suoi cari financo a lasciare un vuoto incolmabile in tutti i suoi tifosi, specie quelli ferraristi.
L’assenza di comunicazioni ufficiali oramai rarefatte di casa Schumi, aumenta lo sgomento e il vuoto nei cuori dei tanti fan. Proprio pochi giorni fa l’avvocato di famiglia Felix Damm ha spiegato i perchè della scelta di Corinne Schumacher e dei figli Mick e Gina Maria di mantenere il più stretto riserbo sulle condizioni di salute di Schumi senza dare, oramai da tempo immemore, bollettini, aggiornamenti sulle cure, sul come sta, sui suoi eventuali progressi e regressi, sulla sua coscienza.
Schumacher: il silenzio di Corinna e dei figli Mick e Gina Maria
Inutile girarci intorno. Su Schumacher non si sa nulla da diversi anni. Se nei giorni immediatamente successivi all’incidente di Meribel c’erano diverse comunicazioni, ufficiali e non con tante fughe di notizie, col passare del tempo la scelta di mantenere il silenzio da parte della famiglia, Corinna e i figli Gina Maria e Mick, ha di fatto “oscurato” qualsiasi aggiornamento sulle condizioni di Schumi.
La famiglia ha sempre diluito le proprie uscite pubbliche e fornito aggiornamenti molto ridotti, quasi solo attraverso qualche comunicato e il documentario di Netflix che ha riacceso i riflettori su Corinna e su Schumacher.
Su Michael ci sono solo non notizie a parte i sempre più rari comunicati ufficiali della famiglia, le poche parole quasi sempre le stesse affidate ad amici, vedi Jean Todt (unico ad aver accesso a casa Schumi) ed ex colleghi del mondo della F1 che raccontano aneddoti sul passato in pista e fuori di Michael, o ancora conoscenti o sedicenti tali, in cerca di visibilità vedi in ultimo le rivelazioni il giornalista Roger Benoit.