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Mihajlovic, bufera sul Bologna: quell’esonero adesso diventa una condanna, che polemica

Dopo il dolore per la scomparsa di Mihajlovic, scoppia la polemica: il giornalista Luca Telese tira fuori su Twitter la storia dell'esonero deciso dal Bologna a settembre, scoppia la bufera.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Sinisa Mihajlovic se n’è andato, lasciando un vuoto enorme in tutti gli amanti del calcio. E, dopo il dolore, è iniziato il tempo delle polemiche. Quell’esonero deciso dal Bologna a inizio settembre riaffiora oggi come un’ombra, una sorta di macchia a pochi mesi dalla scomparsa del guerriero serbo. Così è, almeno, per Luca Telese. È bufera sui social dopo il Tweet al vetriolo del giornalista, che ha parlato apertamente di “lacrime di coccodrillo”.

Morte Mihajlovic, l’attacco al Bologna per l’esonero

Subito dopo la scomparsa di Mihajlovic, il club rossoblu gli ha dedicato un bellissimo ricordo sui suoi canali social: “Addio Mister, vivrai per sempre nel nostro cuore”. Caustico il commento di Telese su Twitter: “Adesso non pensare che sia solo una storia di calcio. Adesso non piangeremo come coccodrilli: Mihajlovic ha subito l’onta di un esonero, che lo colpiva perché era malato. La differenza? Nemmeno due punti. Vergognarsi con discrezione”.

L’affondo di Telese: “Mihajlovic sarebbe morto in campo”

Concetto chiarito meglio dal giornalista in un’intervista al portale Mowmag.com: “Non possiamo dimenticare l’esonero vergognoso. Ne parlavo con mio figlio di 16 anni, una cosa che pagheranno, visto che non ha prodotto nulla di buono. Cos’ha fatto il Bologna? Un punto e mezzo in più. Ma ha perso la dignità. Forse Mihajlovic avrebbe preferito una fine da combattente, sarebbe morto sul campo”. E ancora: “Meglio che la dirigenza non fiata e non si fa vedere, fa una miglior figura”.

Telese contro il Bologna, il web s’indigna e prende posizione

Il giudizio tranchant di Telese ha già spaccato il popolo del web. Tantissimi gli indignati, ma col giornalista. “Si vergogni, il Bologna e Bologna hanno amato Sinisa e lo faranno per sempre. Sicuramente più di lei che usa questo momento tragico per fare una polemica inutile”. O anche: “Mi viene da pensare che, visto come è andata, il Bologna abbia fatto un gesto elegante prendendosi la colpa di un esonero per proteggere dai media il suo Mihajlovic“. Tantissimi altri: “Che mancanza di sensibilità, a poche ore dalla morte di Sinisa”.

C’è chi la pensava allo stesso modo di Telese, poi ha cambiato idea: “Anche io, come molti, lo pensai all’epoca. Ma oggi, col senno di poi, penso fosse una decisione (l’unica possibile) presa di comune accordo per evitargli un sicuro sciacallaggio mediatico sul suo stato di salute”. Ma non sono pochi quelli che sono d’accordo col giornalista: “Ottimo Telese…giudizio corretto”. Oppure: “Tristezza infinita…..doppiamente da come è stato trattato! Una bella persona. Meravigliosa!”.

Nuovo Tweet di Telese: “A settembre tutti d’accordo con me”

Proprio per rispondere alle tante critiche, Telese ha poi pubblicato in mattinata un nuovo Tweet: “Buongiorno a chi si sveglia solo ora: agli indignati (finti) e ai troglotwitters vorrei ricordare che non uno “sciacallo”, ma un tifoso adamantino del Bologna come Luca Bottura raccontó su La Stampa (con lui in vita) la sua contrarietà all’esonero di Mihajlovic. Il riferimento è all’articolo “Sbagliato licenziare ora Mihajlovic, in altri tempi Bologna l’avrebbe protetto” pubblicato all’indomani di quell’esonero. Che non smette di far discutere.

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