A 53 anni compiuti e 15 anni dopo il ritiro, ufficializzato nel 2005, Mike Tyson non smette di stupire e soprattutto di far parlare di sé. Ancora una volta in negativo, vista la portata ed il clamore delle dichiarazioni rilasciate dall’ex pluricampione del mondo dei pesi massimi durante gli anni ’80 in un’intervista rilasciata a Espn.
Intervista nella quale Tyson ha affrontato uno dei temi tradizionalmente più seri, scomodi e delicati per uno sportivo, quello del doping. Ebbene, anche una delle leggende del quadrato ha ammesso di aver eluso ad arte i controlli e di averlo fatto nel modo più agghiacciante.
Tyson ha infatti rivelato di avere utilizzato l’urina dei figli per superare i test. E non solo: “Ho pensato di utilizzare l’urina dei miei figli, usando un pene finto, sebbene fosse in ogni momento fosse accompagnato da uno staff medico”.
L’ex pugile ha anche trovato il tempo per scherzare: “Volevo utilizzare anche l’urina di mia moglie, ma poi lei mi disse ‘attento che poi risulta che sei incinto…”. Tyson la prende quindi sul ridere, sebbene il tema sia serissimo, come confermato dalle altre rivelazioni. “La maggior parte degli uomini, anche i gay – ha aggiunto Tyson – si sentono sempre a disagio quando mostri loro il pene, quindi quando ho mostrato loro il mio, si sono girati e io l’ho tirato fuori con la mano”.
Il trucco del pene finto per eludere i controlli antidoping era già stato svelato da Tyson durante un’intervista del 2013 e non è “nuovo” nell’ambito sportivo.
Tyson è stato in attività tra il 1985 e il 2005 collezionando 50 vittorie, 44 delle quali per ko, 6 sconfitte e 2 no contest. Nel suo passato ci sono però anche ombre, come l’accusa di stupro a Desiree Washington nel 1992, costata sei giorni di carcere, e lo storico morso all’orecchio di Evander Holyfield che chiuse di fatto la carriera ad alti livelli di Iron Mike nel novembre 1996.
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