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Milan, Bergamo chiude ciclo Pioli: dal 5-0 del 2019 al 3-2 di ieri: senza Champions sarà esonero

Quattro anni fa il punto più basso della sua prima gestione in rossonero, ora la sua panchina è appesa alla gara contro il Newcastle di mercoledì

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Era il 22 dicembre 2019, il Milan di Pioli perse 5-0 a Bergamo con l’Atalanta regalando un pessimo Natale ai tifosi del Diavolo. Sembrava scontato l’esonero del tecnico ma proprio dalle ceneri di quella sconfitta nacque la squadra che avrebbe poi vinto lo scudetto due stagioni dopo. Quel ciclo che si era aperto a Bergamo rischia però di chiudersi ancora a Bergamo quasi quattro anni dopo, a seguito della sconfitta per 3-2 di ieri che sta facendo traballare più di sempre la panchina del tecnico.

Pioli si gioca tutto in Champions

La società lo ha sempre difeso ma la situazione ora si sta facendo davvero pesante: -9 dall’Inter capolista e zona-Champions mantenuta più per demeriti delle altre che per meriti proprio. L‘avvilente prestazione con l’Atalanta è un segnale che Cardinale sta cogliendo e sta valutando.

L’ultima spiaggia per Pioli è la Champions: la qualificazione agli ottavi potrebbe salvargli la panchina ma se il Milan venisse eliminato e, peggio ancora, dovesse mancare anche l’Europa League arrivando quarto il divorzio sarebbe quasi inevitabile.

Ibrahimovic in ticket con Abate la soluzione più probabile

Impensabile riuscire a prendere un allenatore di grido a dicembre inoltrato, se saltasse la panchina di Pioli l’unica soluzione praticabile sarebbe l’accoppiata Ibrahimovic-Abate, con lo svedese che per sei mesi avrebbe anche compiti di campo prima di dedicarsi ad altri ruoli a partire dalla prossima stagione.

I tifosi vogliono l’esonero di Pioli

Il popolo rossonero è inviperito: “Mai mai e dico mai piaciuto, anche quando abbiamo vinto lo scudetto in realtà lo ha perso l’Inter, almeno prima era umile adesso fa il tattico e non ce capisce niente” e poi: “Tra i mille pensieri che passano per la testa, mi viene da dire che la dirigenza stia usando l’allenatore come parafulmine per non assumersi la responsabilità del disastro sportivo e far ricadere le colpe solo su di lui” e anche: “Se avessi un briciolo di dignità, avresti già rassegnato le dimissioni. Quest’anno hai una rosa di valore, gli alibi stanno a zero”.

C’è chi scrive: “non so se esisterà mai più un altro allenatore con lo stesso livello di protezione mediatica e così candidamente inchiodato alla panchina come Stefano “da Parma” Pioli” e ancora: “Distruttivo.Sul piano fisico e, se possibile, ancora di più su quello tattico. Squadra decimata, che non sa cosa fare in campo; calciatori confusi e disorientati che, per questo, appaiono scarichi e disinteressati; posizioni e movimenti sbagliati. Uno scempio”

Il web è scatenato: “Meglio perdere 10 partite con il sostituto di Pioli che continuare ad assistere a questo scempio!” e anche: “E’ evidente che di questo passo NON arriveremo quarti! Se la dirigenza aspetta ad esonerare Pioli (per fargli mangiare il panettone?) quando perderemo il quarto posto sarà troppo tardi per intervenire” e infine: “La mentalità di un allenatore viene portata ai giocatore, se tu come allenatore ti accontenti di un pareggio evidentemente ad oggi abbiamo una mentalità da non poter ambire a grandi cose”.

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