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Milan, Capello attacca Fonseca dopo Parma: "Non è questione di uomini, ma di equilibrio che manca"

L'ex allenatore rossonero analizza la disfatta del Tardini è punta l'indice contro il tecnico portoghese: ecco qual è il limite principale del nuovo Milan.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Dopo il pareggio acciuffato in extremis contro il Torino, il bruciante ko di Parma. Il campionato del Milan non è cominciato nel modo che i tifosi e la stessa proprietà del club rossonero si aspettavano. A preoccupare più di ogni altra cosa, al di là dei risultati deludenti, è la tenuta difensiva: troppe volte il Parma è riuscito a presentarsi in modo pericoloso dalle parti di Maignan, senza che nel corso del match del Tardini dalla panchina rossonera siano arrivati correttivi adeguati. Fabio Capello, ex tecnico del Diavolo, è piuttosto caustico con Paulo Fonseca, indicato come il principale responsabile della falsa partenza del Milan.

Parma-Milan, l’analisi tranchant di Capello

Nel corso di un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore rossonero non usa troppi giri di parole e centra immediatamente la questione: “I problemi del Milan sono ben più profondi di una sconfitta e si traducono in una sola parola: equilibrio. La squadra di Fonseca non ne ha, sta sparpagliata in campo, tre di qua e quattro di là, come ha detto lo stesso allenatore portoghese nel dopo gara. Così non si va da nessuna parte”. Il Parma di gol ne ha messi a segno due: in diverse altre circostanze, però, ha sfiorato la via della rete, approfittando delle praterie concesse dal Milan.

Per “Don Fabio” la responsabilità è di Fonseca

Secondo Capello la questione non riguarda tanto gli uomini, visto che i rinforzi – e di qualità – sono arrivati dal mercato e sono stati anche schierati nel corso del match. Il problema, per “Don Fabio”, è di natura tattica: “Direi di sì. Fonseca ha parlato di recupero alto della palla, ma per farlo devi muoverti da squadra, con sincronismi, organizzazione e ritmo che il Milan di ieri è molto lontano dall’avere. Parliamoci chiaro, sembrava di vedere la squadra dello scorso anno, nei suoi difetti, 6-7 giocatori sopra la linea della palla ma poi quando la perdi? Sono guai…Infatti, in questo momento, fossi un avversario sarei contento di affrontare il Milan”.

Milan, neppure i nuovi innesti sono serviti granché

Il fatto che sia principalmente una questione di organizzazione tattica ancora lacunosa e di meccanismi da migliorare è testimoniato, secondo Capello, da un dettaglio: anche con gli innesti dalla panchina la situazione in campo non è migliorata, anzi il Milan nel finale è letteralmente naufragrato. “Ecco, questa è la cosa che mi ha più sorpreso in negativo”, le parole di Capello. “Il Milan non è cambiato nemmeno con la sostituzioni e ha continuato a subire contropiedi in spazi lunghi. Anzi, a dirla tutta il Parma ha fatto più male proprio nella fascia occupata da Emerson Royal. A conferma che non è un problema di uomini, ma di tutta la squadra”.

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