Comincia ufficialmente un nuovo capitolo della gloriosa storia del Milan: Gerry Cardinale, a capo del fondo RedBird Capital da lui fondato nel 2014, ha infatti firmato il contratto di acquisizione delle quote di maggioranza della società rossonera.
- Milan, l’impegno economico di RedBird
- Milan, il progetto di RedBird per il futuro
- Milan, acquisizione RedBird: le prossime tappe
Milan, l’impegno economico di RedBird
Dopo giorni di grande attesa in via Aldo Rossi è dunque arrivato il tanto agognato ‘signing’ che di fatto sancisce il passaggio del Milan dalle mani di Elliott a quelle, sempre statuntitensi, di RedBird.
Quest’ultimo, capitanato da Gerry Cardinale, ha vinto la volata con Investcorp convincendo Singer e la società rossonera non solo mettendo sul piatto una cifra pari a 1,3 miliardi di euro ma anche un progetto di crescita altamente intrigante.
Milan, il progetto di RedBird per il futuro
Il fondo statunitense, già avvezzo alle dinamiche del mondo sportivo d’élite come dimostrano gli investimenti fatti nel Liverpool, nel Tolosa e in alcune squadre di basket, ha pensato a strutturare il Milan come una media company.
L’obiettivo attraverso questo tipo di impostazione (imperniata attorno ai risultati sportivi, al marketing e ad accordi commerciali ad hoc) è quello di aumentare i ricavi e, soprattutto, rendere il Milan un marchio sempre più internazionale, stimato e riconosciuto nel mondo approfittando nel breve termine della conquista dello scudetto.
Milan, acquisizione RedBird: le prossime tappe
Per tutto ciò RedBird inizierà a muoversi fin da subito ma le varie operazioni sicuramente subiranno un’accelerata dopo il closing che avverrà entro un paio di mesi.
Nelle prossime ore invece, tra oggi e domani, arriverà l’annuncio ufficiale dell’avvenuta firma riguardante passaggio di proprietà tra RedBird e Elliott la quale comunque manterrà delle quote della società rossonera.