Secondo per punti conquistati nel girone di ritorno e anche nella speciale classifica del post-lockdown, sempre alle spalle dell’Atalanta: il Milan versione estate 2020 ha una media-punti da scudetto. Lo dicono i numeri.
La rincorsa ad un posto nella prossima Champions League era impossibile e alla fine i rossoneri hanno mancato anche il quinto posto, ma se c’era un modo per stimolare Zlatan Ibrahimovic e convincerlo a restare, l’obiettivo è stato centrato. Così, a ormai poche ore dalla fine del campionato, il futuro dello svedese è sempre più tinto di rossonero.
La trattativa per il rinnovo del contratto deve ancora partire, ma potrebbe durare molto poco. Come riporta ‘La Repubblica’, infatti, la proposta in arrivo dalla società rossonera di un contratto da 4 milioni di euro più bonus legati al numero di gol e presenze, al rendimento in Europa League e al raggiungimento della Champions, è destinata a far capitolare Ibrahimovic.
Qualora arrivasse anche l’intesa economica cadrebbero gli ultimi dubbi sul futuro dell’attaccante svedese, che ha già avuto dalla società le risposte cercate, ovvero la conferma di Stefano Pioli e anche quella in dirigenza di Paolo Maldini, per la quale manca solo l’ufficialità.
Nella magica notte di Marassi contro la Sampdoria, Ibrahimovic ha realizzato la prima doppietta della sua esperienza milanista, salendo a quota 10 reti in campionato. Un bottino lievitato sensibilmente dopo la ripresa del campionato e di tutto rispetto considerando che Zlatan ha ridebuttato in maglia rossonera proprio nella gara d’andata contro la Samp, lo scorso 6 gennaio, senza riuscire a schiodare lo 0-0, ma ricevendo una pioggia di applausi.
Quelli che, giocoforza, Ibra non ha potuto ascoltare nelle ultime settimane e anche questa è una delle motivazioni che stanno per convincere Zlatan a dire sì alla proposta di rinnovo. Tornare a giocare in un San Siro pieno e provare a trascinare il Milan al ritorno in Champions potrebbero essere le ultime sfide della carriera di Mago Ibra.
