Doccia gelata per il Milan: la squadra di Pioli non va oltre lo 0-0 contro il Cagliari nel posticipo della 37esima giornata di Serie A a San Siro.
L’inattesa scena muta dei rossoneri contro i sardi, già salvi dopo i risultati del pomeriggio, mette in bilico la qualificazione in Champions League del Diavolo, che ora dovrà obbligatoriamente vincere a Bergamo contro l’Atalanta per evitare il possibile sorpasso della Juventus, quinta a un punto.
Il Milan, che non ha mai tirato in porta per tutto il match, è ora appaiato con il Napoli al terzo posto: nell’ultima giornata gli azzurri affronteranno in casa il Verona, mentre i bianconeri giocheranno in trasferta a Bologna.
LA GARA
Milan stranamente contratto e imballato nel primo tempo. La squadra di Pioli non va all’assalto del Cagliari già salvo e conduce una prima metà di gara piuttosto fiacca, con poche idee avanti e traballante in difesa. I padroni di casa si rendono pericolosi solo con una conclusione da lontano di Saelemakers mentre i sardi, capaci di imbrigliare la formazione di Pioli, fanno venire i brividi in più di un’occasione a Donnarumma.
Per scuotere i suoi nell’intervallo Pioli inserisce Rafael Leao per Saelemakers, poi nel corso della ripresa Castillejo per uno spento Brahim Diaz. Ma il primo vero pericolo della partita è di marca rossoblu: al 54′ Pavoletti di testa su perfetto cross di Joao Pedro costringe Donnarumma ad una grande parata.
Il Milan non tira in porta, Pioli scontento cambia: dentro Meité per Bennacer e Diogo Dalot per Calabria. Ma è ancora il Cagliari a creare una grande chance con un’incornata di Godin, respinta in tuffo da Donnarumma, altro intervento decisivo del portiere campano.
Pioli inserisce nel finale Mandzukic, per Calhanoglu: è la carta della disperazione per vincere il match, il croato non è al massimo.
Allo scadere lampo di Castillejo, la sua conclusione a giro termina di poco a lato della porta difesa da Cragno. Troppo poco, troppo tardi per i rossoneri, tutto rimandato di una settimana, sarà un’ultima giornata da brividi.