Sistemati i dettagli dell’affare Olivier Giroud (atteso a Milano lunedì) e in attesa di definire l’accordo col Real Madrid per il prestito con diritto di riscatto per Brahim Diaz, il Milan guarda ora al mercato con l’ambizione di mettere a segno un colpo che possa al contempo rinforzare e alzare le qualità del centrocampo.
In quest’ottica il nome principale sul taccuino di Maldini è quello di una vecchia conoscenza rossonera, ovvero quel Tiémoué Bakayoko che con la maglia del ‘Diavolo’ ha giocato la stagione 2018/2019.
Passato quindi dal Monaco, il francese classe 1994 ha difeso la scorsa stagione i colori del Napoli, ultima sua squadra prima del rientro al Chelsea (detentore del cartellino) avvenuto nelle scorse settimane. A Londra però, nonostante l’inizio della stagione dei Blues sia ormai alle porte, Bakayoko non dovrebbe rimanere a lungo dato che il calciatore avrebbe già comunicato il suo gradimento per la reunion coi rossoneri.
Rimane tuttavia un grosso ostacolo da superare per far sì che il ritorno del transalpino si concretizzi: trattare col Chelsea.
Dopo gli affari Tomori e Giroud infatti, mettersi al tavolo una terza volta con Marina Granovskaia non sarà affatto semplice visto che l’AD dei londinesi farà di tutto per cedere il giocatore alle proprie condizioni.
Avendo esercitato la clausola unilaterale rinnovando così il contratto in scadenza del francese fino al 2023, il costo del cartellino di Bakayoko si è alzato parecchio ed è difficile che la donna d’affari del Chelsea possa concedere grandi sconti agli uomini rossoneri.
Per questo, nel caso in cui la trattativa dovesse complicarsi andando per le lunghe, il Milan ha già iniziato a sondare Boubacar Kamara.
Classe 1999 in forza al Marsiglia, il nazionale francese Under 21 potrebbe rappresentare un’alternativa più abbordabile rispetto al centrocampista del Chelsea: l’OM, al momento, chiede per lui 20 milioni di euro, mentre il Milan parte da una base di 12.
Le pretese del club provenzale, proponendo i giusti argomenti e i rilanci del caso, potrebbero però essere facilmente abbassate, portando l’affare a chiudersi in tempi relativamente brevi.