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Milan, Fonseca non si sente già più bravo di Pioli e rivela retroscena di mercato

Il portoghese parla in vista dell'esordio casalingo del Milan col Torino: e annuncia formazione: "Pavlovic e Reijnders partiranno dalla panchina"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il campionato del Milan parte in casa col Torino. Squadre in campo nel saturday night e prima conferenza della vigilia per Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese non si nasconde quando parla degli obiettivi stagionali e fa il punto sul mercato.

Verso Milan-Torino, le sensazioni di Fonseca e gli obiettivi

“Le sensazioni sono molto positive – ha detto in conferenza stampa il nuovo allenatore del Milan -. Ora lo sono anche di più: siamo pronti, abbiamo fiducia”. Sugli obiettivi Fonseca non è certo uno che gioca a nascondino. “È presto per dire se questo è il gruppo più forte che abbia mai allenato, ma è molto forte. È un gruppo con ambizione: noi siamo qui per vincere, per lo scudetto. E ogni giorno, vedendo questi ragazzi, la fiducia aumenta”. Sul modo di giocare: “Non mi piace fare paragoni col passato, ma è chiaro che è già diverso il modo di difendere e attaccare”. A scanso di equivoci, sottolinea: “Non sto dicendo che sia meglio…”.

Il punto sul mercato in entrata e in uscita del Milan

Ci saranno altri colpi in entrata? Fonseca è chiaro: “Con l’arrivo di Fofana per me il mercato è chiuso. Piuttosto dobbiamo far uscire giocatori, perché adesso ne abbiamo tanti e non è facile lavorare così”. Quando gli vengono sottoposti i nomi di Kalulu e Adli, risponde così: “Non parlo di singoli ma con i calciatori mi sono già confrontato. Il problema è il numero, in alcuni ruoli siamo in tanti e c’è chi ha più possibilità di giocare”. Sulla corsa al tricolore e la caccia all’Inter. “Sappiamo che ci sono altre squadre come Napoli, Atalanta e Juventus che possono lottare per lo scudetto: noi possiamo lottare con loro e contro una squadra fortissima come l’Inter”.

A San Siro ecco il Torino: l’analisi di Fonseca e la formazione

“La prima partita è sempre difficile – dice -. Il Torino è una squadra forte: ci aspetta una partita complicata ma che vogliamo vincere e abbiamo preparato bene. Sarà una gara diversa rispetto a quelle affrontate in questo periodo. Real, City e Barcellona non giocano come il Torino: ci ritroveremo contro una squadra più difensiva e con meno iniziativa con la palla, pronta a colpire in contropiede. Cosa ci manca? Niente, perché non abbiamo ancora cominciato. Il cambiamento necessita di tempo, ma non voglio dire in cosa dobbiamo cambiare. Siamo lontani dall’essere perfetti, ma non do vantaggi agli avversari” aggiunge Fonseca. Sulla squadra titolare in campo contro i granata: “Pavlovic e Reijnders non sono nelle migliori condizioni fisiche per iniziare domani dall’inizio. Chukwueze, Pulisic, Leao e Morata insieme? L’ho pensato ma non so se giocheranno tutti insieme domani”.

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