Il Milan domenica non è andato oltre il pareggio in casa contro il Sassuolo e ha sprecato forse l’ultima chance di agganciare la zona Champions. Oltre alle difficoltà evidenti in fase realizzativa, sul banco degli imputati dopo il flop di San Siro è finito anche Gianluigi Donnarumma, il secondo giocatore dopo Bonucci più remunerato della rosa e quello con il cartellino più costoso.
L’ex portiere del Milan Marco Amelia ai microfoni di Premium Sport non è stato tenero nei confronti dell’estremo difensore diciannovenne, che nella partita contro i neroverdi è apparso incerto sulla rete di Politano, in gol dalla distanza.
“Donnarumma secondo me sui tiri da lontano ha una postura sbagliata, ha un appoggio dei piedi che è un po’ troppo aperto, probabilmente lo fa per la sua struttura, ma il problema è che in questi tiri a mio avviso perde del tempo. Per spingere il piede destro invece di portarlo verso la palla lo porta verso l’interno per spostare il baricentro e poi. Perde quella frazione e non arriva sul pallone. È solo una mia idea, lavorare su questo può agevolarlo, anche perché effettivamente prende qualche gol di troppo in queste situazioni”, è la ramanzina spedita a Gigio.
Complimenti invece al portiere avversario, Consigli: “E’ stato bravissimo, Bonaventura ha tirato davvero bene, la palla sarebbe andata a fil di palo”.
Anche un altro ex portiere rossonero, Mario Ielpo, a Milan Tv ha criticato Donnarumma: “Le palle basse sono difficili per tutti i portieri, soprattutto per Gigio che è così alto. Una palla a 10 o 15 centimetri da terra, come domenica sera, è molto difficile da prendere ma sulla rete di Politano c’è un errore di piazzamento di Donnarumma. Era troppo a sinistra, doveva stare più centrale nella porta e aveva le gambe troppo larghe. Tenendo il compasso dei piedi troppo aperto, è più difficile fare il tuffo più rapido e arrivi meno lontano. Gigio è giovanissimo e migliorerà tantissimo, ma ora fare il portiere è molto più difficile rispetto ai miei tempi perché si partecipa alla manovra in tutti i minuti e si continua ad uscire dalla porta, la lasci ogni minuto ed è difficilissimo ritrovare ogni singola volta la posizione corretta, si perdono dei riferimenti”.
Intanto si moltiplicano le voci sul futuro di Gigio, che senza la qualificazione in Champions è il candidato numero uno a lasciare i rossoneri: su di lui ci sarebbe il Manchester City di Guardiola.
SPORTAL.IT