Contestazione doveva essere e contestazione è stata. Ma la protesta dei tifosi del Milan contro una squadra che pare aver perso ultimamente la bussola è stata all’insegna della gelida indifferenza, pur lanciando dei messaggi tra le righe alquanto taglienti e chiari. A San Siro, in un match contro la Lazio che per il tecnico Sergio Conceiçao (altro oggetto degli strali della piazza rossonera) contemplava come unica opzione la vittoria, la Curva Sud ha messo in opera la sua offensiva contro il club annunciata nei giorni scorsi.
- Il comunicato della Curva Sud contro il Milan
- Indifferenza all'arrivo del pullman del Milan, poi lo striscione nel pre-partita
- Le ammissioni di Furlani: "Stagione insufficiente, colpe di tutti"
Il comunicato della Curva Sud contro il Milan
Tramite un comunicato diramato urbi et orbi questa settimana, infatti, il tifo organizzato si era scagliato in maniera estremamente severa sia contro la società che contro la squadra. La prima rea di essere letteralmente allo sbando, questa l’accusa, e la seconda con giocatori giudicati non degni di questo nome e una guida tecnica che ha accentuato le divisioni interne, oltre ad aver espresso un “non gioco”. A far traboccare la proverbiale goccia dal vaso le eliminazioni dalle coppe, sia europee che italiane, e un campionato da cupio dissolvi.
Nel chiedere una tabula rasa di tutto, la Curva Sud aveva quindi annunciato l’iniziativa di entrare al Meazza questa sera 15 minuti dopo il fischio d’inizio, come segno di protesta ma anche di malcelata indifferenza (che si sa, odio e amore sono due facce della stessa medaglia: non provare nulla, invece, può persino far molto più male di un’ostilità espressa esplicitamente).
Indifferenza all’arrivo del pullman del Milan, poi lo striscione nel pre-partita
Non è certo la prima contestazione dell’ultimo periodo, ma questa volta il modus operandi è diverso, a dimostrazione che la situazione tra tifosi e squadra ha raggiunto lo zero termico. Una certa freddezza ha accolto già nel pre-partita il pullman rossonero giunto allo stadio, con qualche fischio all’indirizzo del mezzo che portava i giocatori. Poi lo striscione apparso in una Curva Sud deserta nei minuti prima dell’avvio della gara, con un messaggio laconico ma adamantino: “Solo per la maglia”.
Le ammissioni di Furlani: “Stagione insufficiente, colpe di tutti”
E sempre nel pre-partita, l’amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani a DAZN ha riconosciuto che non è stato fatto ciò che si doveva per rispettare le aspettative “alte” di inizio stagione. E ha ammesso: “Detto onestamente, al di là della vittoria della Supercoppa, la nostra stagione è insufficiente. Bisogna fare necessariamente qualcosa di più”.
E ha specificato che non c’è un colpevole specifico in questa situazione: “Lo siamo tutti, incluso me. Tutte le decisioni passano da me, e comprendo la delusione dei tifosi. Ma dobbiamo guardare avanti e fare bene a partire da questa sfida delicata di oggi”. E ha spiegato che al momento non è stato preso alcun direttore sportivo, figura richiesta dai tifosi, ma se ci sarà qualche profilo adatto verrà considerato. Oltre a negare, infine, alcuno screzio con la figura ingombrante di Zlatan Ibrahimovic.