È sempre meglio usare il condizionale, ma il Milan pare davvero prossimo a cambiare proprietà. La trattativa tra la società rossonera e il fondo arabo Investcorp infatti sembra decisamente ben avviata e, seppur con diverse questioni ancora in ballo, non è utopico pensare che a inizio maggio si posso concretizzare il tutto.
- Milan-Investcorp, quanto manca al closing
- Milan, le ambizioni di Investcorp
- Milan, i possibili cambiamenti nell’organigramma
Milan-Investcorp, quanto manca al closing
Investcorp nei prossimi quindici giorni, il periodo d’esclusiva, concluderà l’analisi dei conti del club controllato da Elliott, un’operazione questa che per la politica di trasparenza attuata dal Milan dovrebbe esser espletata in breve tempo.
Scaduti le due settimane quindi, come preventivato da La Gazzetta dello Sport, difficilmente verranno chieste proroghe e le due parti in causa potranno procedere spedite verso il closing.
Milan, le ambizioni di Investcorp
L’acquisto del Milan per 1,1 miliardi di euro da parte di Investcorp dovrebbe portare il club rossonero ad alzare ulteriormente l’asticella e avere ambizioni ben più grandi.
A Mohammed Bin Mahfoodh Alardhi, presidente esecutivo di Investcorp, non basta più occupare le prime posizioni in Italia e fare da comparsa in Europa: il suo investimento ha il chiaro intento di portare un club sano e virtuoso ai vertici del calcio europeo e continentale, un traguardo questo per il quale ci vorranno scelte di mercato oculate e una gestione delle risorse altrettanto attenta.
Milan, i possibili cambiamenti nell’organigramma
Proprio per questo motivo all’interno del Milan, una volta concluso il passaggio di proprietà, potrebbero essere decise delle modifiche all’organigramma societario.
In tal senso è ancora da vedere se Bin Mahfoodh Alardhi vorrà assumersi in prima persona le responsabilità della guida del club o se delegherà questo compito a uno dei suoi uomini più fidati. Allo stesso modo c’è grande curiosità attorno alla permanenza in rossonero di Ivan Gazidis il quale, dopo aver permesso al “Diavolo” di rialzare la china riducendo il passivo in bilancio e aumentando i ricavi, potrebbe esser chiamato a fare un passo indietro.