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Milan, l'ex presidente Li può complicare la cessione. Web in tilt

La diffida inviata dall'ex presidente del Milan, Yonghong Li, a Elliott potrebbe compromettere i piani di cessione del club, ma per i tifosi le notizia è da prendere con ironia

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Nella giornata di ieri, l’attuale presidente del Milan, Paolo Scaroni, aveva confermato l’esistenza di una seconda offerta per l’acquisizione del club e rivelato come tra il fondo arabo Investcorp e il Diavolo non ci fossero al momento criticità. Oggi, però, come rivela Repubblica, sulla trattativa si allunga l’ombra dell’ex presidente rossonero, Yonghong Li, che lo scorso 26 aprile ha inviato a Elliott (e in copia-conoscenza anche a Investcorp e Redbird) la diffida a “intraprendere iniziative potenzialmente in grado di inficiare l’azione legale in corso dal maggio 2021”, scrive il quotidiano.

Milan, la richiesta di Li a Elliott

L’oggetto del contendere sono i 319 milioni di euro chiesti da Li a Elliott come differenziale tra i 600 milioni del valore presunto del Milan al momento del passaggio di proprietà nel luglio 2018 e i 281 milioni del credito di Elliott che aiutarono Li ad acquisire il club e arrivare al closing con la holding Finivest di Berlusconi. Insomma, la diffida – che, per ora, resta ancora senza risposta – potrebbe anche costringe Elliott a bloccare qualsiasi iniziativa di cessione.

Cessione Milan, quali ripercussioni

In caso di mancate garanzie, infatti, Li potrebbe decidere anche di chiedere al tribunale del Lussemburgo di invalidare il passaggio di proprietà che, nel 2018, portò Elliott a non accettare la proroga sul debito di Li e, di conseguenza, all’escussione del pegno che portò il fondo gestito dalla famiglia Singer a diventare proprietario del Milan. La prospettiva di impossibilitare una nuova cessione da parte di Elliott, a Investcorp, a Redbird o qualsiasi altro investitore, però, resta molto lontana. Al momento, infatti, le due questioni sono totalmente separate.

Milan, la mossa di Li non spaventa i tifosi

Sui social, la notizia non sembra spaventare i tifosi del Milan. In molti, apprendono con ironia la cosa. Qualcuno posta la foto del quadro dirigenziale del Milan di Li con Mirabelli e Fassone e scrive: “Ma secondo voi il Milan può dare credito a questi signori” e ancora: “Il problema è che non è possibile. Qualsiasi diffida non ha valore in quanto il Milan era pegno ed è stato escusso. Li farà causa e se la vince avrà i soldi chiesti. Punto. Il resto sono solo panzane”. Un altro tifoso chiede: “Yongong chi?”.

I commenti sono veramente tanti. “Ho visto gli avvocati di Elliot molto preoccupati per questa diffida!”, ironizza qualcun altro. E poi: “Immagino il terrore di Paul Elliott Singer..”, “Ah si? E quanto dovrei chiedere io di risarcimento per le figure di m**da che mi ha fatto fare Li con i suoi baldi Mirabelli e Fassone?”. E, infine: “Fa già ridere così, poi si sa che Repubblica ama il Milan, non scriverebbe mai nulla di male…”.

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