È il colpo di inizio mercato estivo messo a segno dal Milan, che si è assicurato un centrocampista che abbina una imponente fisicità (1,91 m di altezza, 88 kg di peso) ad una indubbia versatilità in campo, oltre ad un ragguardevole cardio e doti da dribblista. Insomma, parliamo di Ruben Loftus-Cheek, diventato nelle ultime ore ufficialmente un giocatore rossonero dopo le visite mediche e la firma.
- Le cifre dell'affare Loftus-Cheek per il Milan
- La caratteristiche tecniche
- La curiosità: Loftus-Cheek è sopravvissuto a tre fulmini
Le cifre dell’affare Loftus-Cheek per il Milan
E così, in un mercato che sino ad ora ha indispettito i tifosi del Diavolo – almeno se parliamo di incertezze e di uscite pesanti – il Milan ha aperto un varco di luce con l’inglese che arriva dritto dritto dal Chelsea (e forse dallo stesso club ne arriverà un altro, ovvero Christian Pulisic).
Per il centrocampista tuttofare è arrivato un contratto quadriennale con ingaggio di 4 milioni di euro a stagione, mentre la società di Milano ha corrisposto ai Blues 21,5 milioni di euro compresi i bonus. Certo, non è Milinkovic-Savic, sogno proibito di Pioli per la mediana, e Loftus-Cheek ha un tallone d’Achille, ovvero una certa fragilità fisica. Ma comunque ha le qualità potenziali per spiccare nel Milan.
La caratteristiche tecniche
Nato a Londra il 23 gennaio 1996, il calciatore con origini guyanesi ha praticamente passato larga parte della sua carriera da giocatore nel Chelsea, nel quale è entrato nell’anno domini 2004 dalla porta delle giovanili, sino a fare il suo ingresso nella prima squadra. Nel mezzo le parentesi dei prestiti, a cominciare da quello al Crystal Palace nella stagione 2017-2018 e poi al Fulham, 2020-2021.
Nel corso della sua carriera nella Premier Loftus-Cheek ha dimostrato in campo di sapersi adattare alle necessità. Non solo centrocampista, ha svolto infatti anche il ruolo del trequartista, mezzala, persino difensore (ma non terzino). Globalmente, se consideriamo tutte le sue squadre (tre, mica una infinità) e le varie competizioni, l’inglese ha messo a referto 212 presenze e 16 reti, tra cui 2 assist nell’ultima stagione disputata.
Al Milan potrebbe rappresentare la nuova mediana assieme al nome che aleggia di Reijnders (affare in dirittura d’arrivo), in uno schieramento 4-2-3-1. In attesa ovviamente di ulteriori assestamenti del mercato rossonero.
Come abbiamo detto però, ogni rosa ha la sua spina e Loftus-Cheek nella sua carriera ha subito 12 infortuni (escludiamo dalla lista lo stop per la positività al Covid a cavallo tra il 2021 ed il 2022). Il più serio, in termini di estensione del periodo di stop, è stato la lacerazione del tendine d’achille che lo aveva tenuto lontano dai campi ben 280 giorni, da maggio 2019 a febbraio 2020.
La curiosità: Loftus-Cheek è sopravvissuto a tre fulmini
Infine, chiudiamo con una curiosità che di sicuro rende Loftus-Cheek un esemplare quasi unico di essere umano. Ad oggi infatti, e speriamo che non abbia più pendenze in sospeso con Giove Pluvio, è scampato a ben tre fulmini.
Il primo malaugurato incontro è avvenuto quando l’inglese aveva 9 anni e giocava nelle giovanili del Chelsea. Il giovane Ruben fu letteralmente sfiorato dal fenomeno atmosferico, mentre stava guardando dalla finestra della sua camera un temporale. Successivamente, nel 2017 ben due fulmini tormentarono Loftus-Cheek, il tutto nel giro di pochi giorni. Il calciatore uscì incolume, ma una scarica elettrica scatenò un incendio in un’ala della villa nel Surrey condivisa con la madre.