Tre giorni dopo la sofferta vittoria di Bologna, dove il Milan era riuscito ad avere la meglio solo nel finale nonostante quasi un tempo giocato con una doppia superiorità numerica, la squadra di Stefano Pioli ha regolato di misura anche il Torino, regalandosi così almeno una notte da capolista solitaria in attesa dell’impegno del Napoli.
Con l’1-0 sui granata il Milan ha inoltre messo pressione sulle avversarie più staccate in classifica, a cominciare dall’Inter, rivale il prossimo 7 novembre di un derby che, prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, potrebbe anche permettere al Milan, in caso di vittoria, di compromettere sensibilmente le chances dei cugini di restare in lizza fino alla fine per la lotta scudetto.
Milan, passo scudetto dal post lockdown
Dopo la gara di Bologna lo stesso Pioli non era più riuscito a nascondere le ambizioni della squadra, affermando che l’obiettivo è quello di provare a vincere il titolo.
Del resto i numeri del Milan 2021-2022 sono quelli di una squadra di altissimo livello: secondo miglior attacco con 23 gol segnati e seconda miglior difesa con appena nove reti al passivo.
Allargando il raggio d’analisi, è dal post lockdown che il Milan corre a ritmi scudetto, prima con una seconda parte del campionato 2019-2020 conclusasi con una poderosa rimonta che ha fatto sfiorare l’ingresso in zona Champions, poi con il secondo posto della scorsa stagione, dopo aver conquistato il titolo d’inverno, ora con la super partenza dell’attuale campionato, che ha visto i rossoneri vincere tutte le partite eccetto quella pareggiata sul campo della Juventus.
Milan, Stefano Pioli fa meglio dei miti della panchina
Una partenza da record, quindi, anzi la migliore nella storia del Milan da oltre 60 anni a questa parte: con nove vittorie nelle prime 10 gare stagionali di Serie A, infatti, Pioli ha eguagliato la partenza record di Bela Guttman nella stagione 1954-’55. Neppure negli anni d’oro con in panchina Arrigo Sacchi e Fabio Capello i rossoneri erano partiti così forte.
Insomma, anche i numeri consacrano le ambizioni del Milan e a confermarlo sono stati proprio gli ultimi due risultati. A Bologna i rossoneri si sono confermati quasi imbattibili in trasferta se è vero che dall’ottobre 2019 il Milan ha conquistato 89 punti su 117 lontano da San Siro, vale a dire circa il 76% del bottino a disposizione, percentuale che sale all’80% dal giugno 2020 in poi.
Dolce San Siro: Milan implacabile anche in casa
Quello targato 2021-2022 è però anche un Milan che corre in casa, uno dei talloni d’Achille nella scorsa stagione: quello contro il Toro è stato infatti il quinto successo di fila a San Siro, come non accadeva dal 2014 sotto la guida di Clarence Seedorf.
Con cifre così non ci si può più nascondere: lo scudetto che manca dal 2011 è un obiettivo concreto.
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