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Milan o Inter? Tutti gli scudetti decisi all'ultima di campionato

Nella storia della serie A in 28 occasioni il titolo tricolore è rimasto in gioco a 90' dal termine: e una volta c'è stato bisogno dello spareggio.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La prima volta fu nel 1934, l’ultima nel 2010. Dopo dodici anni, lo scudetto torna a decidersi all’ultima giornata. Chi la spunterà tra il Milan di Pioli e l’Inter di Inzaghi? Sono 28 (su 90 edizioni: meno di uno su tre) i campionati di serie A decisi all’ultimo atto, con due o più squadre ancora in lotta per il tricolore a 90′ dal termine. In una circostanza, poi, c’è stato bisogno addirittura dello spareggio per assegnare il titolo: accadde nel 1964, col Bologna che ebbe ragione dell’Inter nella sfida decisiva giocata allo stadio Olimpico di Roma.

Scudetto all’ultima giornata: gli anni ’30

La prima volta che lo scudetto si è assegnato in volata è stata nel 1933-34: Juve a +2 sull’Ambrosiana-Inter a 90′ dal termine e campione grazie allo 0-2 in casa della Lazio, mentre Meazza e soci s’arrendono di misura in casa del Toro. L’anno dopo ancora Juve davanti ai milanesi. Finale palpitante: squadra appaiate a pari punti a quota 42, ma i bianconeri passano nel finale a Firenze (gol di Ferrari), mentre l’Ambrosiana affonda con la Lazio (4-2).

Volata a tre nel 1935-36: il Bologna batte 3-0 la Triestina coi gol di Andreolo, Schiavi e l’autorete di Rocco e conserva un punto di vantaggio sulla Roma, corsara 1-3 a Palermo, e due sul Torino, che regola 2-0 il Bari. Addirittura cinque le squadre ancora in corsa nel 1937-38: la spunta l’Ambrosiana, che con le reti di Meazza e Frossi passa a Bari e si lascia alle spalle Juventus (-2), Milan e Genoa (-3) e Bologna (-4).

Scudetti allo sprint e guerra: gli anni ’40

Il 2 giugno 1940, otto giorni prima dell’ingresso dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, si assegna lo scudetto nell’emozionante confronto diretto tra Ambrosiana e Bologna. I milanesi hanno un punto di vantaggio e sigillano il tricolore grazie alla rete in avvio di Ferraris. Nel 1941-42 la Roma conquista il suo primo titolo battendo 2-0 il Modena con gemme di Cappellini e Borsetti e allungando su Torino (-3, sconfitto 2-1 a Firenze) e Venezia (-4, crollo in casa con la Lazio).

La stagione successiva inaugura il ciclo di trionfi del Grande Torino. I granata si aggiudicano lo scudetto in volata sul Livorno, che batte 3-1 il Milano (niente anglicismi all’epoca) ma rimane un punto dietro, dato il successo del Toro a Bari: 0-1 con rete decisiva di Valentino Mazzola a 4′ dalla conclusione. Vittoria del Torino anche nel primo campionato del dopoguerra, stagione 1945-46. I granata sommergono di gol il Livorno (9-1) e la Juventus, appaiata in classifica alla vigilia dell’ultimo turno, non va oltre l’1-1 a Napoli.

Scudetto allo spareggio: gli anni ’50 e ’60

Bisogna aspettare otto anni per un nuovo titolo in volata, nel campionato 1953-54. Stavolta la Juve batte il Napoli all’ultima giornata (3-2), ma l’Inter ha un punto di vantaggio e grazie al 4-2 sulla Triestina (doppietta di Nyers) può festeggiare il suo settimo tricolore. Nel 1963-64, però, grossa delusione per i nerazzurri. Ci vuole lo spareggio perché la parità col Bologna permane anche dopo l’ultima giornata a quota 54 punti. A Roma (il 7 giugno) è trionfo rossoblu: l’autogol di Facchetti e la rete di Nielsen valgono lo scudetto.

L’Inter di Herrera si riscatta l’anno successivo. Il 2-2 col Torino, con reti di Jair e Mazzola, basta e avanza perché il Milan cade 2-1 a Cagliari chiudendo a -3 dai cugini. Nel 1966-67, invece, la Juventus confeziona il sorpasso all’ultimo turno grazie al 2-1 sulla Lazio e, soprattutto, alla clamorosa sconfitta dell’Inter a Mantova: 1-0, con rete decisiva di Di Giacomo in apertura di secondo tempo.

I cinque scudetti in volata degli anni ’70

Negli anni ’70 sono tanti i tricolori decisi all’ultimo atto. Nel 1971-72 quattro squadre hanno ancora speranze: vince la Juventus (2-0 al Vicenza, a segno Haller e Spinosi), che precede di un punto Milan e Torino (inutili successi sul Catanzaro e a Bologna) e di quattro il Cagliari, sconfitto 2-1 a Mantova. L’anno successivo è quello della prima “fatal Verona” del Milan. I rossoneri, reduci dal trionfo in Coppa Coppe, crollano 5-3 al Bentegodi e si fanno superare dalla Juventus, che passa 1-2 in casa della Roma grazie a un gol in extremis di Cuccureddu. Non ne approfitta invece la Lazio, che chiude terza a -2 per la sconfitta (1-0) a Napoli.

Nel 1974-75 la spunta ancora la Juventus grazie al 5-0 sul Vicenza. Il Napoli di Vinicio vince 0-2 a Varese, ma non basta: in classifica è a -2 per la sconfitta a Torino nello scontro diretto di qualche settimana prima, deciso dal gol nel finale di “Core ‘ngrato” Altafini. L’anno successivo è il Torino a trionfare nonostante l’1-1 casalingo col Cesena: la Juventus perde 1-0 a Perugia (gol di Renato Curi) e chiude a -2. Situazione capovolta l’anno successivo. Il campionato 1976-77 è quello dei record: Juve campione con 51 punti, Toro secondo con 50. Nell’ultimo turno i bianconeri vincono 0-2 in casa della Sampdoria (gol di Bettega e Boninsegna), ai granata non basta il 5-1 al Genoa.

Scudetti e polemiche: i titoli degli anni ’80

Lo scudetto 1980-81 è quello del “gol de Turone” annullato per fuorigioco nello scontro diretto tra Juve e Roma. I bianconeri rimangono un punto avanti ai giallorossi e due settimane dopo vincono il loro 19mo titolo grazie all’1-0 sulla Fiorentina (rete di Cabrini), mentre la Roma si ferma sull’1-1 ad Avellino. L’anno successivo è la Fiorentina a essere beffata. Viola a pari punti coi bianconeri, ma fermati sullo 0-0 a Cagliari mentre la Juventus vince a Catanzaro grazie a un rigore di Brady, promesso sposo della Sampdoria.

Quattro anni dopo, nel 1985-86, la Juventus fa festa a Lecce, che una settimana prima aveva battuto incredibilmente la Roma all’Olimpico. I bianconeri hanno due punti di vantaggio, che diventano quattro dopo il 2-3 del Via del Mare, abbinato all’1-0 rimediato dai giallorossi di Eriksson a Como. Nel 1987-88 al Milan basta un punto per conquistare il primo e unico tricolore dell’era Sacchi. A Como finisce 1-1 (gol di Virdis), mentre il Napoli crolla 1-2 al San Paolo con la Sampdoria, chiudendo a -3 dopo aver dilapidato un vantaggio di 5 punti.

Monetine e diluvi: i titoli dal 1990 al 2000

Avvelenato il finale di campionato 1989-90, in cui stavolta è il Napoli di Maradona a trionfare. Gli azzurri hanno due punti di vantaggio sul Milan (qualche settimana prima era arrivato lo 0-2 a tavolino per la monetina che aveva colpito Alemao a Bergamo) e fanno festa a Fuorigrotta grazie all’1-0 sulla Lazio firmato Baroni, sette giorni dopo la seconda “fatal Verona” rossonera (2-1): al Milan non basta il 4-0 al Bari, chiude a -2.

Nove anni dopo è il Milan di Zaccheroni a esultare, con un punticino di vantaggio sulla Lazio. Dopo il sorpasso della settimana precedente, i rossoneri espugnano Perugia (1-2, reti di Guglielminpietro e Bierhoff) e ai biancocelesti non basta il 2-1 sul Parma. La Lazio si rifarà la stagione successiva. Il 3-0 alla Reggina è il preambolo a un lungo pomeriggio di attesa e speranza. La Juve, infatti, affonda nel diluvio a Perugia (1-0, segna Calori) e si fa superare al fotofinish.

Gli scudetti in volata degli anni Duemila

L’anno dopo lo scudetto rimane nella Capitale, sponda giallorossa. La Roma precede di due punti la Juve e di sei la Lazio, protagoniste di una volata a tre a 90′ dal termine. Totti, Montella e Batistuta firmano il 3-1 al Parma che scatena la festa dell’Olimpico, alla Juve non basta il 2-1 sull’Atalanta mentre la Lazio cade 2-1 a Lecce. Lo scudetto 2001-02 è quello del “Cinque Maggio”. L’Inter di Cuper è davanti a 90′ dalla fine ma chiude addirittura terza dopo il 4-2 incassato dalla Lazio. La Juve passa a Udine (0-2, gol lampo di Trezeguet e Del Piero) ed è campione, la Roma è seconda grazie allo 0-1 in casa del Toro, griffato Cassano.

Nel 2007-08 Roma ancora seconda. A trionfare è l’Inter di Mancini, che ha un punto di vantaggio alla vigilia dell’ultimo turno e s’impone in trasferta a Parma (0-2) con doppietta di Ibrahimovic, mentre i giallorossi di Spalletti si fermano sull’1-1 a Catania. Nel 2009-10 ultimo scudetto in volata. È ancora l’Inter a festeggiare grazie al gol di Milito che vale lo 0-1 a Siena e la seconda perla sul Triplete dopo la Coppa Italia e prima della Champions. La Roma, che vince 0-2 al Bentegodi sul Chievo, chiude a due punti.

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