“Ho sempre detto che Pioli resta, perché a me piacciono gli allenatori che vincono e, siccome stiamo facendo bene, mi piace Pioli”. Parole e musica di Paolo Scaroni che non ha il potere decisionale di Cardinale o di Furlani e neanche di Zlatan Ibrahimovic ma che è pur sempre il presidente e voce ufficiale della società. Dopo mesi a individuare l’identikit del futuro allenatore del Milan l’impressione è che, se la squadra continua così, non ci sarà nessun cambio tecnico nella prossima stagione ed anche i tifosi sul web stanno tornando al “Pioli is on fire” al posto di #Pioliout.
- Pioli aspetta la conferma per l'anno prossimo
- La scalata del Milan e i rimpianti per i punti persi per strada
Pioli aspetta la conferma per l’anno prossimo
Le parole di Scaroni hanno ridato il sorriso all’allenatore rossonero: “Non ho mai avuto dubbi. Il Milan non si lascia. Mi hanno fatto piacere le parole del presidente. Sto bene con tutti i dirigenti e con Zlatan Ibrahimovic. Ci stiamo avvicinando al livello più alto. Negli ultimi tre mesi abbiamo fatto sempre meglio”.
La scalata del Milan e i rimpianti per i punti persi per strada
La vittoria al Franchi, la quarta di fila, ha permesso al Milan di blindare il secondo posto in classifica e di dimostrarsi probabilmente la squadra più in forma del campionato. Il passo nel 2024 è da Scudetto. La distanza dall’Inter, anche se c’è ancora il derby di ritorno da giocare, è siderale e Pioli lo ha spiegato così: “Io non credo ci siano 14 punti tra noi e l’Inter, ma loro hanno approfittato del nostro mese in cui abbiamo fatto solo 2 punti e loro 12. È lì che ha preso il distacco“. Fatto sta che con un’Europa League tutta da giocare e una crescita costante anche i più scettici si stanno ricredendo su Pioli.
Il partito pro-Pioli sui social cresce: “Avanti mister Pioli, d’altronde hai i giocatori dalla tua parte, questa proprietà di pezzenti non potrà che confermarti!” e poi: “Dopo Sacchi, Capello e Ancellotti, Pioli è il miglior allenatore della storia del Milan. Lunga vita in rossonero ..” e anche: “pensiero del giorno dopo (ma anche del giorno prima e di quello prima ancora): per me Pioli non si tocca” e ancora: “Il calcio di Pioli se non vi piace, avete un problema culturale che si ferma all’Allegrismo o all’Inzaghismo. Questo è calcio Inglese. Non è Klopp, non è Guardiola, ma giochiamo a calcio. Tengo stretto Pioli anche il prossimo anno”.
C’è chi scrive: “Il Milan da quando è arrivato Pioli: 19/20 sesto posto; 20/21 secondo posto; 21/22 miracolo scudetto; 22/23 quinto; 23/24 secondo posto; 24/25 la storia si ripete. Salgo sul carro di Stefano Pioli. L’ultimo anno e chiudiamo con il Triplete” e poi: “Tutta gente quasi sconosciuta o fallita e un grande mister Pioli li ha fatto rinascere come con altri in passato è vero abbiamo perso delle partite che non si dovevano perdere ma in una stagione ci sta” e infine: “vorrei ricordare che un ciclo finisce quando calciatori e società “mollano” un Mister, NON QUANDO BECERI, OFFESI, INFANTILI, RANCOROSI pseudo-tifosi lo desiderano! I giocatori e l’ ACMilan sono con Pioli : fatevene una ragione”.