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Milan, Pioli torna on fire: ecco come e perché è cambiato tutto, anche il web vuole la conferma

Dopo la vittoria di Firenze il tecnico rossonero incassa la fiducia del presidente Scaroni ed anche il popolo rossonero sul web si sta convincendo

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

“Ho sempre detto che Pioli resta, perché a me piacciono gli allenatori che vincono e, siccome stiamo facendo bene, mi piace Pioli”. Parole e musica di Paolo Scaroni che non ha il potere decisionale di Cardinale o di Furlani e neanche di Zlatan Ibrahimovic ma che è pur sempre il presidente e voce ufficiale della società. Dopo mesi a individuare l’identikit del futuro allenatore del Milan l’impressione è che, se la squadra continua così, non ci sarà nessun cambio tecnico nella prossima stagione ed anche i tifosi sul web stanno tornando al “Pioli is on fire” al posto di #Pioliout.

Pioli aspetta la conferma per l’anno prossimo

Le parole di Scaroni hanno ridato il sorriso all’allenatore rossonero: “Non ho mai avuto dubbi. Il Milan non si lascia. Mi hanno fatto piacere le parole del presidente. Sto bene con tutti i dirigenti e con Zlatan Ibrahimovic. Ci stiamo avvicinando al livello più alto. Negli ultimi tre mesi abbiamo fatto sempre meglio”.

La scalata del Milan e i rimpianti per i punti persi per strada

La vittoria al Franchi, la quarta di fila, ha permesso al Milan di blindare il secondo posto in classifica e di dimostrarsi probabilmente la squadra più in forma del campionato. Il passo nel 2024 è da Scudetto. La distanza dall’Inter, anche se c’è ancora il derby di ritorno da giocare, è siderale e Pioli lo ha spiegato così: “Io non credo ci siano 14 punti tra noi e l’Inter, ma loro hanno approfittato del nostro mese in cui abbiamo fatto solo 2 punti e loro 12. È lì che ha preso il distacco“. Fatto sta che con un’Europa League tutta da giocare e una crescita costante anche i più scettici si stanno ricredendo su Pioli.

Il partito pro-Pioli sui social cresce: “Avanti mister Pioli, d’altronde hai i giocatori dalla tua parte, questa proprietà di pezzenti non potrà che confermarti!” e poi: “Dopo Sacchi, Capello e Ancellotti, Pioli è il miglior allenatore della storia del Milan. Lunga vita in rossonero ..” e anche: “pensiero del giorno dopo (ma anche del giorno prima e di quello prima ancora): per me Pioli non si tocca” e ancora: “Il calcio di Pioli se non vi piace, avete un problema culturale che si ferma all’Allegrismo o all’Inzaghismo. Questo è calcio Inglese. Non è Klopp, non è Guardiola, ma giochiamo a calcio. Tengo stretto Pioli anche il prossimo anno”.

C’è chi scrive: “Il Milan da quando è arrivato Pioli: 19/20 sesto posto; 20/21 secondo posto; 21/22 miracolo scudetto; 22/23 quinto; 23/24 secondo posto; 24/25 la storia si ripete. Salgo sul carro di Stefano Pioli. L’ultimo anno e chiudiamo con il Triplete” e poi: “Tutta gente quasi sconosciuta o fallita e un grande mister Pioli li ha fatto rinascere come con altri in passato è vero abbiamo perso delle partite che non si dovevano perdere ma in una stagione ci sta” e infine: “vorrei ricordare che un ciclo finisce quando calciatori e società “mollano” un Mister, NON QUANDO BECERI, OFFESI, INFANTILI, RANCOROSI pseudo-tifosi lo desiderano! I giocatori e l’ ACMilan sono con Pioli : fatevene una ragione”.

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