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Milan, Pioli vicino a Kjaer: “Suo infortunio ci dà grande sconforto”

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha commentato in conferenza la rottura del crociato di Kjaer, annunciando anche possibili investimenti. Dopo la Salernitana ci sarà il Liverpool.

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Il Milan deve tornare in fretta a correre per non rovinare quanto di buono fatto fino a questo momento. Lo sa bene Stefano Pioli, che dopo il 3-0 contro il Genoa ora si trova davanti una Salernitana alla disperata ricerca di punti. Come per tutti il periodo intenso si sta rivelando fonte di gravi infortuni anche in casa Milan, con lo stop di Simon Kjaer che influirà non poco sui piani della stagione rossonera. Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha poco fa preso la parola in conferenza stampa per presentare questa delicata partita che porterà i rossoneri alla gara di San Siro contro il Liverpool decisiva per il passaggio del girone di Champions League. 

Milan, Stefano Pioli vicino a Kjaer: i piani della società

Ovviamente uno degli argomenti di giornata riguarda il terribile infortunio di Simon Kjaer, che nel primo minuto della partita col Genoa ha riportato una lesione al legamento del ginocchio, cosa che lo costringerà a rimanere ai box probabilmente per tutta la stagione. Ecco le sue parole:

“Abbiamo vissuto il suo infortunio con grande sconforto, conosciamo le qualità del giocatore e lo spessore della persona. La sua presenza in squadra è molto importante per carisma, personalità e il saper dire le cose al momento giusto. Siamo molto vicini a Simon, siamo preoccupati per lui, ma anche consapevoli che tutto andrà bene e che superare queste difficoltà perché è una persona forte”.

Ora per il Milan sarà dunque necessario tornare sul mercato, ma solo se l’acquisto alzerà il livello della rosa a disposizione di Pioli:

“Se verrà confermato il suo infortunio lungo, è chiaro che credo che ci sarà bisogno di un intervento, ma lo faremo solamente per cercare di migliorare la squadra: vale il discorso cambiare per migliorare. La società, nel caso, si farà trovare pronta”.

Milan, Stefano Pioli presenta la gara con la Salernitana: “Abituati a incontri ravvicinati”

Dopo il capitolo Kjaer, Pioli passa a parlare della partita, la quinta nel giro di 13 giorni:

“Abbiamo fatto l’abitudine a questi incontri ravvicinati, abbiamo le nostre tempistiche. I tempi sono sempre corti, ma abbiamo studiato bene i nostri avversari, di recuperare energie e di preparare bene questa partita. La partita di domani è importante per dare continuità. Abbiamo un’altra occasione per. dimostrare che siamo una squadra forte. L’avversario è difficile, molto fastidioso nella fase di non possesso, ti vengono a prendere con aggressività e convinzione. Sarà una partita che vogliamo fare bene. La chiave è gestire bene il possesso con velocità per trovare le soluzioni per superare una difesa così compatta”.

Il Milan, almeno a sentire Pioli, ha una debolezza rispetto alle concorrenti: necessita di giocare sempre al massimo. Questo il suo pensiero:

“Ci sono squadre diverse: noi dobbiamo andare sempre a mille all’ora. È il nostro modo di giocare e ci piace; richiede tante energie e tanta intensità mentale, che ci faccia andare oltre i nostri limiti e le difficoltà delle partite. Noi per giocare bene dobbiamo andare forte, gestendo la palla con velocità; quando non ci riusciamo, ci affidiamo alle giocate individuali e non sempre le domeniche sono le migliori possibili. È il collettivo che deve sostenere il singolo giocatore”.

Anche Stefano Pioli poi si scaglia contro la densità di calendario che sta ledendo non poso l’integrità fisica dei calciatori:

“Si gioca troppo, è evidente. La salute dei calciatori è fortemente a rischio e vale per tutti. Quando si parla di turn over non è turn over – che per me non esiste, per me sono tutti titolari – diventa inevitabile: bisogna per forza far rifiatare i giocatori dal punto di vista fisico e mentale. È difficile capire come sistemare il calendario”.

Milan, Stefano Pioli e i singoli: fiducia in Diaz e Leao

“Ho passato, soprattutto all’inizio, dei mesi più difficili. Poi se alleni al Milan tutti i mesi sono difficili, ma è giusto perché noi abbiamo alzato il livello ed è quello che volevamo. Ma poi: chi l’avrebbe detto che potevamo perdere con Fiorentina e Sassuolo, con tutto il rispetto per loro. Tutte le partite sono difficili”. Questo il commento di Pioli sul momento Milan, un momento nel quale molti giocatori stanno crescendo anche oltre le aspettative:

“Per Leao è il percorso giusto, ha voglia di fare; deve insistere ad avere maggiore presenza e cattiveria in aria, giocando con forza e convinzione con le sue qualità. Pellegri sta bene: è a disposizione così come Ibra, vedremo che scelte fare. Kalulu ha personalità, deve migliorare tanto perché è giovane. Il suo bagaglio non è ancora così pieno di nozioni: deve capire alcune situazioni sul campo. Il fatto che possa giocare bene in due ruoli ci aiuta tanto. Saelemaekers e Messias hanno caratteristiche diverse. Tutti e due possono giocare bene tra le linee, ma l’importante è continuare a lavorare con questa disponibilità; oltre ai due attaccanti puri, gli altri devono essere. Diaz ha le qualità per fare il passaggio filtrante, deve essere molto pericoloso. È lì che possiamo permetterci di sbagliare ed è in quelle giocate dobbiamo forzare: se facciamo la cosa giusta risolviamo le partite”.

Infine un commento sulla partita col Liverpool, dato che c’è il rischio che l’attenzione si sposti su questa importantissima sfida:

“Non c’è bisogno del mio intervento, li conosco. Non veniamo da 13 vittorie consecutive, ma da qualche difficoltà in campionato. Dobbiamo star lì, approcciare bene la partita. Incontreremo delle difficoltà che dovremo superare con la qualità del gioco. Io la motivo sempre la squadra, a volte davanti alla cinepresa, altre volte negli spogliatoi”.

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