Loftus-Cheek a 360 gradi. Nell’intervista rilasciata a ‘Cronache di spogliatoio’ il centrocampista del Milan ha parlato di tutto: da Antonio Conte, che ha avuto come allenatore ai tempi del Chelsea, a Ibrahimovic, fino al sogno di partecipare agli Europei con l’Inghilterra.
- Milan, Loftus-Cheek sponsorizza Conte? Cosa ha detto
- Loftus-Cheek sul ruolo di Ibrahimovic e il rapporto con Reijnders
- Pioli, il suo ruolo nel Milan e il sogno di giocare l'Europeo
Milan, Loftus-Cheek sponsorizza Conte? Cosa ha detto
Antonio Conte è uno dei nomi che circola in orbita Milan in vista della prossima stagione, se non dovesse essere riconfermato Pioli. Chi ha avuto modo di conoscerlo è proprio Loftus-Cheek, ai tempi del Chelsea. “È una persona fantastica, intensa – ha detto il classe 1996 di Londra -. Prima che arrivasse al Chelsea non sapevo troppe cose di lui e quando lo abbiamo incontrato la prima volta era molto tranquillo”. Poi la trasformazione. “Appena andato in panchina, era completamente diverso: appassionato, scatenato” ricorda Loftus-Cheek. C’è una grande differenza tra il Conte dentro al campo e quello fuori”.
Loftus-Cheek sul ruolo di Ibrahimovic e il rapporto con Reijnders
Solo parole al miele per l’Ibrahimovic dirigente. “È di grande aiuto in questo ruolo: sempre fuori dallo spogliatoio, ad aspettare che passiamo e pronto a incoraggiarci. Parla con tutti: è una persona e un leader straordinario”. Quindi rivela il consiglio tattico dello svedese. “Mi dice di buttarmi in area, di essere decisivo”. Con Reijnders l’intesa è stato immediata. “Siamo arrivati insieme e tutti e due parlavamo inglese, fattore che ci ha aiutato a conoscerci meglio. Siamo amici: di recente è diventato padre e, infatti, lo chiamo ‘Papà’. Non vedo l’ora di vedere suo figlio”.
Pioli, il suo ruolo nel Milan e il sogno di giocare l’Europeo
2024 da urlo per Loftus-Cheek, e non solo dal punto di vista realizzativo. L’ex Chelsea è ormai un punto di riferimento nello scacchiere tattico di Pioli. “Ho giocato in tante posizioni in carriere, ma nel ruolo attuale mi trovo bene. Il mister mi dà continuamente feedback, anche attraverso i video. Penso sia importante oggi guardare le partite per capire dove e come migliorare”. Ruben sogna di essere convocato dall’Inghilterra per gli Europei in Germania. “Sì, ci spero. Ma so che sarà difficile ricevere la chiamata. Il mio obiettivo è fare bene al Milan, anche perché la nazionale sarà una conseguenza del mio rendimento nel club”.