Come di consueto, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato nella conferenza stampa della vigilia dell’incontro che domani sera vedrà l’esordio casalingo stagionale dei rossoneri, a San Siro con il Cagliari: “La squadra è cresciuta in termini di consapevolezza e contro la Samp abbiamo dato una bella risposta. Con il Cagliari vogliamo proseguire il trend: servirà compattezza e continuità di idee. Abbiamo lavorato bene in estate disputando amichevoli di buon livello. La squadra ha sempre giocato con personalità cercando di mantenere il dominio della partita. Dobbiamo crescere in cinismo e fare ancora maglie nella porzione di campo più importante. Il nostro obiettivo è quello di invertire il trend a San Siro (nella scorsa stagione i rossoneri hanno faticato molto di più in casa che in trasferta, ndr). Con la spinta dei tifosi l’obiettivo è quello di migliorare il rendimento casalingo”.
La Serie A ha persi Cristiano Ronaldo, che lascia la Juventus e ritorna al Manchester United: “La sua partenza mi ha sorpreso ma le gerarchie del campionato non cambiano: ci sono sette-otto squadre che possono fare cose importanti” dice Pioli che poi, sulla questione Kessie, aggiunge: “Siamo concentrati solo sul Cagliari. Per il rinnovo mancano ancora tanti giorni, le valutazioni si faranno più in là. L’arrivo di Pellegri? Si è presentato in buone condizioni ma non a sufficienza per essere convocato. La sosta gli servirà per tornare a regime. I tifosi? Li sentivamo vicini l’anno scorso nonostante fossero ‘lontani’. E’ stato emozionante rivederli a Genova e a Milanello. Sarà bellissimo rivederli domani allo stadio. Dobbiamo essere bravi a mantenere unità e compattezza per ripetere la stagione dell’anno scorso”.
Poi alcune parole su Bakayoko, Maignan, Krunic, Brahim Diaz e Tonali: “Bakayoko non è ancora un giocatore del Milan quindi non sarà con noi domenica. Avere un portiere come Maignan con capacità balistiche importanti può permetterci di verticalizzare subito in diverse occasioni ma molto dipenderà anche da chi avremo di fronte. Questa squadra deve puntare ad avere tanti titolari. Krunic è un titolare di questo Milan perché è un giocatore che possiede letture di gioco intelligenti. Brahim Diaz l’ho trovato più pronto ed è normale che sia così dopo un primo anno di ambientamento. Tonali? Ha voluto a tutti i costi il Milan perché sa che qui può migliorare. Io mi aspettavo questa crescita perché ha tutto per diventare un ‘tuttocampista’. E’ un giocatore più lucido che si assume più responsabilità”.