L’ennesima rivoluzione che il Milan prepara per l’estate partirà dalle fondamenta. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, in bilico due senatori dello spogliatoio: i sempre più contestati Theo e Leao, che rischiano di finire (di nuovo) in panchina già a partire dalla prossima sfida contro il Lecce.
- Milan, Conceicao e la decisione su Theo e Leao
- Theo, niente rinnovo: la partenza è inevitabile
- Leao può tornare da Pioli e giocare con Ronaldo
Milan, Conceicao e la decisione su Theo e Leao
Ed ecco che torna il bastone. Conceicao abbandona la carota e si allinea al connazionale Fonseca: per Theo Hernandez e Rafa Leao si va verso l’esclusione dall’undici titolare. I tre ko di fila in campionato, che fanno seguito all’eliminazione dalla Champions per mano del Feyenoord, obbligano il tecnico – pure lui appeso a un filo – a dare uno scossone all’ambiente.
Sono soprattutto i leader ad aver tradito il Milan. E il feeling con il popolo rossonero è ormai ridotto ai minimi termini, come certificato dai fischi a Theo e dal battibeccato avuto da Leao con alcuni spettatori del primo anello arancione di San Siro nel corso dell’ultima partita persa con la Lazio. Visto che a Lecce sbagliare non è più contemplato, il tecnico è pronto alla svolta. E come Fonseca potrebbe far accomodare i due in panchina.
Theo, niente rinnovo: la partenza è inevitabile
La parabola discendente di Theo Hernandez ha lasciato sorpresi tutti a Milanello. Fino alla scorsa stagione, infatti, era considerato tra i terzini sinistri più forti al mondo. Devastante. Imprendibile quando sfrecciava a tutto gas palla al piede sulla corsia mancini. Ma oggi è la controfigura del campione che era diventato idolo di San Siro.
A compromettere definitivamente il rapporto con la piazza l’espulsione col Feyenoord nel ritorno di playoff di Champions, una gara cruciale per il Diavolo, la più importante della stagione. A questo punto, l’addio è inevitabile. Il club rossonero, infatti, sembra intenzionato a interrompere ogni discorso per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026, anche per via delle richieste del calciatore. Senza il quarto posto, dunque, Theo potrebbe contribuire a finanziare il mercato estivo, dal momento che le offerte di certo non gli mancano. L’erede è già stato individuato: il belga De Cuyper.
Leao può tornare da Pioli e giocare con Ronaldo
Potrebbe esserci l’Arabia Saudita nel futuro di Leao. Colpi da fuoriclasse, ma anche tanta discontinuità: Rafa è l’esempio perfetto del ‘potrei ma non voglio’. Di recente Ibrahimovic l’ha difeso a spada tratta, ma ciò non significa che resterà ancora nel capoluogo lombardo.
Anzi, il 10 sembra destinato all’addio. A differenza di Theo, però, mancano le pretendenti. Sul portoghese c’è solo l’Al-Nassr di Stefano Pioli, che punta a un attacco tutto in salsa portoghese con Cristiano Ronaldo.