Vittoria all’ultimo respiro per il Milan di Stefano Pioli. A San Siro negli Ottavi di Finale di Coppa Italia, i rossoneri battono ai calci di rigore il Torino di Marco Giampaolo. Dopo lo 0-0 in 120 minuti, dal dischetto sono decisivi l’errore di Rincon per il Torino e la rete di Calhanoglu.Â
Le formazioni iniziali:Â
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic, Bremer, Nkoulou, Buongiorno; Vojvoda, Segre, Rincon, Linetty, Ansaldi; Zaza, Gojak. All. Giampaolo
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Musacchio, Romagnoli, Dalot; Calabria, Tonali; Castillejo, Brahim Diaz; Leao, Ibrahimovic. All. Pioli
Si inizia con una pressione alta da parte del Milan mentre il Toro non rinuncia al possesso palla dal basso ma si prende qualche rischio di troppo. La partita sembra giòà indirizzata così, ma il Torino riesce nei primi minuti a saltare qualche volta il pressing alto dei rossoneri.
Le due squadre sono molto attente, e infatti il primo brivido lo si vede solo al 20′, con un rischio incredibile di Milinkovic-Savic : possesso basso come al solito del Torino, rinvio addosso a Kalulu a pochi passi dalla porta con il pallone che si impenna e viene bloccato dal portiere granata.Â
Il Milan a metà primo tempo chiede ben due rigori: il primo con Castillejo che chiede un tocco con il braccio in area ma Valeri è a due passi e fa capire ad ampi gesti che non c’è nulla. Il secondo con Brahim Diaz , ma anche qui non c’è nulla.Â
Al 25′ ottima occasione per Simone Zaza con un bel tiro in contropiede bloccato da Tatarusanu . Poco dopo buon tiro da lontanissimo di Calabria bloccato perfettamente dal portiere del Torino.Â
Al 30′ ecco un occasione per il grande atteso, Zlatan Ibrahimovic: lancio di Calabria, lo svedese parte in posizione regolare e calcia dall’interno dell’area dopo lo stop di petto: pallone alto sopra la traversa.
Si fa vedere al 38′ Gojak, con un bel sinistro a giro spalle alla porta, un po’ a sorpresa: conclusione però lenta e bloccata in tuffo da Tatarusanu.
Il secondo tempo si apre con un tentativo di Leao, che taglia l’area e tira da pochi passi, colpendo in pieno il portiere granata.Â
Tra il 57′ e il 59′ assistiamo a ben due pali per il rossoneri. Il primo con Dalot, che calcia in ribattuta dopo una conclusione di Calabria; il secondo proprio con Calabria, che dopo un cross di Dalot dalla sinistra, conclude al volo. Pallone che scheggia il palo.
Al 72′ succede di tutto nell’area del Torino. Il portiere granata controlla male, Leao gli sta per rubare palla e c’è un contrasto tra i due: l’attaccante del Milan resta a terra e chiede rigore ma per l’arbitro non c’è nulla, ma espelle in panchina Donnarumma per proteste. Pochi minuti dopo ancora Milan pericoloso con Calhanoglu, che dribbla in allungo un difensore all’interno dell’area ma calcia addosso al portiere sul centro-destra.
Poco prima della fine dei tempi regolamentari va vicinissimo al gol Brahim Diaz con un sinistro a giro di prima da pochi passi.
La partita non si sblocca dopo i 90 minuti regolamentari, e dunque ecco che iniziano i supplementari. All’inizio di prova il neo entrato Belotti con un tentativo di sinistro diagonale facilmente bloccato da Tatarusanu.Â
Il primo tempo supplementare è tutto dei rossoneri, che verso lo scadere si rendono pericolosi per ben due volte prima con Leao e poi con Calhanoglu, ma entrambe le conclusioni finiscono sul fondo.
Il secondo tempo supplementare si trascina con le squadre veramente stanche e molto nervose. Qualche buono spunto da un lato e dall’altro ma nessuna azione veramente vicina al gol.
La partita dunque rimane inchiodata allo 0-0 e saranno necessari i calci di rigore per decidere chi avanzerà al turno successivo.Â
Rigori per il Milan: Kessie (g); Theo Hernandez (g); Sandro Tonali (g); Romagnoli (g); Calhanoglu (g);
Rigori per il Torino: Belotti (g); Lukic (g);Â Lyanco (g); Rincon (n); Milinkovic-Savic (g);Â
Correndo un enorme brivido nel finale, il Milan di Stefano Pioli guadagna la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la vincente di Inter-Fiorentina. Ancora una delusione invece per Marco Giampaolo in questa sfortunatissima stagione, dopo una prestazione nella quale il suo Torino se la è giocata ad armi pari a San Siro.
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