L’ex attaccante del Milan Marco Van Basten ha rilasciato dichiarazioni molto forti in un’intervista al Corriere della Sera nei confronti di Cristiano Ronaldo e del Napoli.
Secondo molti il fuoriclasse portoghese è il più grande giocatore di sempre, ma non per la leggenda rossonera: “Il portoghese è un gran calciatore, ma chi sostiene sia più forte di Messi non capisce di calcio o è in malafede. Messi è unico e irripetibile, uno come lui arriva ogni 50 anni. Da piccolo è caduto nella pentola del genio calcistico. Il Pallone d’Oro? Ho smesso a 28 anni avendone vinti tre, ma guardiamo oggi ultratrentenni come Ronaldo e Messi a che punto sono”.
Il Cigno di Utrecht ha poi riservato parole pesantissime nei confronti del Napoli: “Lo sanno tutti che nel 1990 ci hanno rubato quello scudetto ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Prima la sceneggiata di Bergamo, con la moneta in testa ad Alemao e il massaggiatore del Napoli che gli dice di simulare un trauma. Poi la nostra sconfitta a Verona”.
Van Basten si riferisce alla vittoria a tavolino del Napoli di Maradona a Bergamo per una monetina lanciata dagli spalti verso Alemao. Un successo poi rivelatosi decisivo nella giornata successiva, quando il Diavolo perse a Verona: “Un’imboscata, l’arbitro Lo Bello fece di tutto per farci perdere e arbitrò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene dal sistema del calcio italiano, da chi aveva interesse a mandare due squadre in Coppa Campioni”.
“Tutti sapevamo che eravamo i favoriti per rivincerla, aggiungere un’altra squadra conveniva a tutti. Fu una vera porcheria che ancora oggi mi brucia”, ha concluso l’olandese, che ha rinfocolato la polemica a 30 anni dai fatti.
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